Quando si decide di avviare un sito, che questo sia un semplice sito vetrina o un vero e proprio blog aggiornato su base settimanale, c’è una cosa che è IMPORTANTISSIMO fare: trovare il modo di monetizzarlo portando un ROI positivo.
Ma come si fa a monetizzare un sito? Come è possibile trasformare magari una passione in un qualcosa di più?
Bene, chi fa internet marketing conosce sicuramente questa frase:
“I soldi sono nella lista”
Esattamente, significa che per ogni email che finisce nel tuo database tu avrai un ritorno mensile. Che questo ritorno sia di €0.20 ad email al mese (in media) o di €5 ovviamente dipende da:
- la nicchia in cui operi
- quanto la tua nicchia sia in target
- quanto i tuoi followers stimino quello che fai
- la tua strategia di marketing
Ma come si costruisce una lista?
Bhè, ci sono molti modi, tutti quanti validi. Ovviamente puoi decidere di investire in ads, ma sicuramente come strategia è mooolto costosa.
Quello che noi per primi facciamo è usare dei web-forms nei nostri articoli. E non lo facciamo solo su BusinessDaCasaNews, ma su tutti i siti che gestiamo.
Esistono due tipi di forms:
- forms nel contenuto o nei widget
- pop-ups
I primi, li puoi costruire direttamente dal tuo account autoresponder. Non hanno un design meraviglioso, ma tramite GetResponse puoi tranquillamente creare diversi forms, prendere il codice e posizionarlo alla fine dei post o nei widget del tuo sito/blog.
Creare Pop-Up WordPress
I pop-up al contrario, li devi costruire con servizi terzi. Ne esistono diversi sul mercato, come per esempio Ninja Pop-Ups, utilizzato da più di 15.600 siti, lo puoi trovare qui, oppure strumenti di qualità e livello superiore che aiutano a raggiungere conversioni spaventose, come EngagiFire (lo puoi trovare qui).
La Differenza Tra Forms e Pop-Up WordPress
Molti sostengono che i pop-up non funzionino più perché troppo invasivi, la realtà è che sono tutte idiozie, e te lo dimostro adesso.
Questo è un test che abbiamo fatto su uno dei nostri siti:
Questa prima immagine rappresenta il numero delle visualizzazioni del form (costruito con GetResponse) e il numero di opt-in:
Come puoi vedere il form è stato visto da oltre 34.000 persone, ma solo 16 di queste (lo 0,05%) hanno deciso di lasciare nome ed email. Insomma, possiamo dire che questo tipo di form converte davvero male.
Poi abbiamo fatto un nuovo esperimento: abbiamo inserito il pop-up WordPress di EngagiFire. Che dire? Incredibile.
Come puoi vedere dall’immagine, abbiamo quasi 13.000 visualizzazioni del pop-up WordPress ed oltre 700 optin. Che dire? 5.61% di conversione!!!!!
Incredibile no?
719 persone che si sono iscritte alla nostra newsletter solamente nell’ultima settimana.
Come Mai Creare Pop-Up WordPress con EngagiFire è la Cosa Migliore?
Semplice, EngagiFire ti permette di creare un pop-up 100% personalizzabile. Puoi creare opti-in a più step per esempio, ovvero pop-up che quando appaiono non presentano immediatamente un form, ma bensì pongono una domanda offrendo due tasti per rispondere. Ovviamente la domanda e il design li decidi te, ma ti basterà scrivere una domanda la cui risposta sarà quasi sempre SI per portare il lettore al tuo form di iscrizione. In questo modo, a livello mentale il lettore avrà già risposto positivamente ad un tuo quesito, e pertanto sarà portato a compiere anche l’ulteriore azione (la compilazione del form).
Se non puoi permetterti EngagiFire (il migliore sul mercato), ti consigliamo di iniziare con Ninja Pop-Ups. Si tratta di un ottimo plugin WordPress per creare pop-up da zero, e anche lui è compatibile al 100% con GetResponse, il miglior autoresponder in circolazione.