E’ cominciato tutto con il noto sito di file sharing The Pirate Bay, poi è stato beccato anche il sito Showtime. Questi siti stavano usando la capacità di elaborazione del pc del visitatore della pagina per fare Bitcoin mining a sua insaputa.
Questo episodio ha provocato non poca indignazione da parte degli utenti di tali siti, oltre che preoccupazione e paura riguardo alla vulnerabilità degli utenti che visitano questi siti molto spesso e per lunghi archi di tempo. Tuttavia, ci sono alcune precauzioni che possono essere prese per proteggersi da truffe di questo tipo.
E’ stato dichiarato da The Pirate Bay, insieme a delle scuse nei confronti degli utenti, che questo tipo di Bitcoin mining è stato introdotto per prova come un’alternativa alla pubblicità e ai loro banner, che sono molto difficili da utilizzare per un sito che è considerato illegale dai provider.
Molti utenti si sono dichiarati d’accordo con l’idea di usare la potenza del proprio pc invece che visualizzare delle fastidiose pubblicità, ma non erano contenti della mancata comunicazione di tutto questo.
Se però non sei soddisfatto dell’idea che il tuo pc venga sfruttato in questo modo, in segreto o no, ci sono alcuni modi per verificare se sei veramente una vittima di “Processor Pirating“.
Semplicemente aprendo il Task Manager sul tuo computer, e guardando l’utilizzo della CPU, può subito apparire chiaro se c’è qualcosa di anomalo che sta usando il tuo processore.
Un picco notevole quando si sta visitando un sito che non dovrebbe stressare particolarmente la CPU è un evidente segno dell’esecuzione di un Javascript che sfrutta la capacità di calcolo del tuo pc.
Inoltre, se hai tutto chiuso, ma l’utilizzo della CPU è ancora alto, potresti avere un problema di malware.
Le operazioni di Bitcoin mining pirata possono avvenire semplicemente visitando determinati siti, ma ci sono stati casi in cui anche degli annunci pubblicitari infetti hanno portato a fenomeni di Processor Pirating.
Pertanto, l’esecuzione di un ad-blocker può evitare anche questo. Inoltre, alcuni software di ad-blocking possono anche filtrare i tipi fin’ora noti di mining pirata.
Uno di questi script per fare Bitcoin mining alle spese degli utenti del proprio sito è chiamato Coinhive, ma non è necessariamente un malware.
Coinhive sta cercando di approcciare questo fenomeno nel modo più legale possibile, e condanna Showtime per aver utilizzato il suo Javascript senza avvisare gli utenti che sarebbero stati utilizzati per il Bitcoin mining.
Oltre al caso script “legittimo”, esistono anche forme più sofisticate di malware che penetrano attivamente nel sistema. Questi vengono scaricati tramite file di immagini infette o facendo clic sui collegamenti che portano a un sito dannoso.
Se pensi di essere stato colpito da uno di questi, dovresti aprire il Task Manager e identificare il processo che sta mangiando tutte quelle risorse di calcolo e terminarlo dal tuo monitor di risorse.
Preferireste un internet senza banner pubblicitari che però sfrutta la potenza del vostro pc per guadagnare oppure siete felici di navigare tra gli Ad, a volte fastidiosi, come avete fatto fino ad oggi?
Diteci la vostra al riguardo nei commenti.
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