Come Costruire una Newsletter per il Tuo E-commerce: Guida Pratica per Iniziare e Vendere di Più nel 2025

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Stai cercando un modo efficace per aumentare le vendite del tuo ecommerce e fidelizzare i clienti?La risposta è semplice e potente: costruire una newsletter strategica.

In questa guida pratica, ti mostreremo come creare e gestire al meglio la tua mailing list, con consigli, esempi e tecniche che puoi applicare fin da subito, anche se parti completamente da zero.

Creare una newsletter non significa solo mandare “email a caso” sperando che qualcuno clicchi. Significa instaurare un rapporto di fiducia, accompagnando l’utente dal primo contatto fino a diventare un cliente fedele (e potenzialmente un sostenitore del tuo brand). Vedrai come impostare tutto in modo semplice, automatizzare i processi e, soprattutto, far crescere le vendite grazie al tuo nuovo canale di comunicazione diretto.

 

Perché una Newsletter è Fondamentale per il Tuo Ecommerce

Fidelizzazione automatica del cliente

Pensa a quanto è prezioso mantenere un dialogo costante con chi ha già acquistato da te. Dopo il primo ordine, la newsletter permette di restare in contatto in modo non invasivo ma efficace, inviando novità, promozioni e consigli utili. È come invitare i clienti a tornare nel tuo negozio virtuale senza dover ricorrere a costose campagne pubblicitarie.

Incremento del valore medio per cliente (CLV)

Ogni contatto che approda nel tuo e-commerce ha un potenziale valore nel tempo, noto anche come Customer Lifetime Value (CLV). Una buona strategia di email marketing per ecommerce può aumentare significativamente il valore di ogni cliente acquisito, portandolo a effettuare acquisti ripetuti o, se vendi prodotti digitali, a diventare un abbonato o un ambassador del tuo brand.

Automazione delle vendite e follow-up su misura

Le automazioni ti consentono di programmare sequenze di email che si attivano in base ai comportamenti dell’utente (ad esempio, abbandono del carrello, registrazione a un evento, download di un ebook). Così, mentre tu sei in vacanza o stai lavorando ad altro, il tuo e-commerce continua a vendere e ad assistere i clienti in modo personalizzato. 

Costruzione di un asset di marketing indipendente

I social e le piattaforme di advertising possono cambiare regole, aumentare i prezzi delle inserzioni o penalizzare il tuo brand all’improvviso. La newsletter invece è un canale di proprietà: tu hai la lista dei contatti e puoi comunicare direttamente con loro.

Questo “asset” di marketing è fondamentale per renderti indipendente dalle fluttuazioni dei social e delle ads.

 

Gli Strumenti Migliori per Iniziare Gratis

Quando si parla di newsletter per ecommerce, molte persone temono costi eccessivi. In realtà, esistono soluzioni gratuite (o quasi) che permettono di avviare un’email list anche senza carta di credito.

Panoramica delle piattaforme consigliate

  • Omnisend: particolarmente orientato all’ecommerce, con automazioni integrate, split test e integrazioni con WooCommerce e Shopify.

  • MailerLite: interfaccia pulita e intuitiva, offre ottime funzionalità anche nel piano gratuito.

  • Brevo (ex Sendinblue): ottimo per iniziare e ha un editor di email semplice e intuitivo.

  • Klaviyo: più avanzato, consigliato a chi ha già un certo volume di vendite. Ha ottime funzionalità di segmentazione.

Come registrarsi gratuitamente e iniziare

La maggior parte di queste piattaforme richiede solo un’email e qualche dato basilare per aprire un account. Omnisend, ad esempio, non ti chiede alcun metodo di pagamento all’inizio e ti lascia creare form di iscrizione, automazioni base e campagne senza costi mensili, entro certi limiti di invio.

Vantaggi di usare strumenti integrabili con Shopify o WooCommerce

Se utilizzi WooCommerce o Shopify, collegare uno strumento di email marketing all’ecommerce è questione di pochi clic. 

In questo modo, la piattaforma di newsletter potrà:

  • Tracciare i prodotti visualizzati e inseriti nel carrello.
  • Creare segmenti di utenti in base agli acquisti.
  • Inviare email automatiche di recupero carrello o cross-selling.

Come Creare la Tua Prima Lista Email (Step-by-Step)

Ora entriamo nel vivo. Prima di tutto, assicurati di avere chiaro cosa offri e perché qualcuno dovrebbe lasciarti il proprio indirizzo email. Costruire una newsletter non è “piazzare un modulo di iscrizione e sperare che funzioni”. È proporre qualcosa di interessante in cambio di un contatto.

Creazione del modulo d’iscrizione

Gli strumenti come Omnisend, MailerLite o Brevo ti consentono di creare diversi tipi di form:

  • Popup: appare dopo X secondi o quando l’utente sta per uscire dalla pagina.

  • Fly-in: si apre di lato mentre l’utente scrolla.

  • Embedded: un modulo già visibile all’interno della pagina o del blog.

Inserisci sempre un invito all’azione chiaro (ad es. “Iscriviti e ottieni subito lo sconto del 10%”) e prova a testare diverse soluzioni per capire quale converte meglio.

Elementi essenziali nel form

  • Nome e Email: spesso chiedere solo l’email semplifica l’iscrizione, ma avere anche il nome aiuta a personalizzare le comunicazioni.

  • Benefit immediato: “Sconto del 15% sul primo acquisto” o “Ebook Gratuito su X”.

  • Privacy e consenso: assicura che il modulo sia in linea con il GDPR, mostrando un link alle policy e le checkbox se necessarie.

Offerta irresistibile: cosa dare in cambio dell’iscrizione

I lead magnet più frequenti sono sconti, ebook, mini-corsi via email, risorse esclusive. Se vendi prodotti fisici, uno sconto immediato o la spedizione gratuita sul primo ordine è una leva potentissima.

Se vendi prodotti digitali, proporre una piccola guida o un video introduttivo può essere un’ottima soluzione.

 

L’Automazione che Vende per Te: Workflow Base

Uno dei vantaggi più grandi dell’email marketing per ecommerce è la possibilità di impostare workflow automatici che lavorano per te 24 ore su 24, vendendo e aiutando i clienti a ogni step.

Esempio pratico: email di benvenuto + invio risorsa gratuita

Appena un utente si iscrive per ricevere un ebook o uno sconto, è buona norma spedire un’email di benvenuto con il contenuto promesso.

Questo primo messaggio deve essere:

  • Cordiale e breve, senza dilungarsi troppo.

  • Gratificante (“Ecco il tuo sconto del 20%”).

  • Coerente con l’offerta (se avevi promesso un PDF, il link per scaricarlo dovrebbe essere subito ben visibile).

Follow-up automatico: come creare sequenze di email

Dopo l’email di benvenuto, puoi programmare altre email che si attiveranno a distanza di 2-3 giorni (o quello che preferisci). Esempio:

  1. Giorno 0 – Email di benvenuto + sconto/risorsa.

  2. Giorno 2 – Email con consigli utili sull’uso del tuo prodotto o sull’argomento della guida.

  3. Giorno 5 – Testimonianze o casi studio di altri clienti.

  4. Giorno 7 – Offerta speciale per invogliare all’acquisto (se non è già avvenuto).

Molte volte questi workflow funzionano così bene che le vendite continuano ad arrivare in automatico. È lo stesso principio che ha permesso a diversi marketer di ottenere migliaia di euro in commissioni in automatico: avevano impostato email studiate ad hoc che invitavano a prodotti o corsi affiliati, programmando tutto in anticipo.

Personalizzazione dinamica

Un altro aspetto fondamentale è la personalizzazione. Chiamare l’utente per nome (es. “Ciao Marco”) o inviare contenuti pertinenti in base ai comportamenti (come l’apertura di email precedenti, il click su un link o l’acquisto di un determinato prodotto) aumenta in modo significativo l’engagement e le conversioni.

Segmentazione: Parla ai Clienti Giusti nel Momento Giusto

Inviare la stessa email indistintamente a tutti può essere controproducente. Qui entra in gioco il concetto di segmentazione: dividere la tua lista in base a certi criteri, così da parlare a ogni gruppo in modo più rilevante.

Cosa sono i segmenti e perché usarli

I segmenti sono sottoinsiemi del tuo pubblico, creati usando dati come:

  • Comportamento di acquisto (chi compra spesso, chi non compra da mesi).

  • Interessi dimostrati (clic su email specifiche, download di risorse, prodotti inseriti nel carrello non ancora acquistati).

  • Dati demografici (es. regione, lingua).

Più il messaggio è ritagliato sul segmento, più sarà efficace.

Esempi utili

  • Clienti VIP: chi spende di più o acquista più spesso. Premiali con offerte dedicate, rafforzi la fidelizzazione clienti.

  • Utenti inattivi: chi non apre le tue email da mesi. Puoi tentare il recuperarli con una promozione speciale o un contenuto inedito.

  • Nuovi iscritti: chi ha appena lasciato l’email e deve essere “accompagnato” a scoprire prodotti e servizi.

Strategie di re-engagement

Per recuperare gli inattivi, puoi offrire un coupon limitato nel tempo (“Solo 24 ore per riattivare il tuo sconto!”) o inviare un contenuto altamente di valore (una guida, un video tutorial avanzato) che li riporti sulla tua piattaforma.

 

Campagne Email: Come e Quando Inviarle

Oltre alle automazioni, ci sono momenti in cui serve inviare email “manuali” a una parte o a tutta la tua lista. Queste si chiamano campagne.

Quando inviare

Le tempistiche possono variare a seconda del pubblico. Molti ecommerce trovano buoni risultati inviando:

  • 1-2 campagne a settimana (evitando lo spam).

  • In orari in cui le persone sono più propense a controllare l’email: in genere dalle 10 alle 12 o dalle 17 alle 19 nei giorni feriali.

  • Fai sempre dei test per capire quando il tuo pubblico risponde meglio.

A/B test per oggetto e contenuto

Con un A/B test, invii due versioni diverse dell’email a due gruppi ristretti della tua lista. La versione che ottiene più aperture o clic, viene poi inviata al resto dei contatti. Puoi sperimentare:

  • Oggetto dell’email.

  • Call to action.

  • Struttura (testo breve vs testo più lungo, uso di immagini, ecc.).

Idee per email ad alto impatto

  • Lancio di nuovi prodotti: crea suspense prima e mostra in anteprima la novità.

  • Offerte limitate: “solo per 48 ore” o “fino a esaurimento scorte”.

  • Storytelling: racconta la storia di un prodotto, come è nato o il “dietro le quinte” della produzione. Le persone amano scoprire dettagli unici e sentire un legame col brand.

 

Analizza, Migliora e Scala

Anche la crescita di una newsletter va monitorata. Devi sapere quali risultati stanno portando le tue campagne e le tue automazioni.

Come leggere i dati

  • Open Rate (OR): percentuale di persone che aprono l’email. Un calo improvviso potrebbe segnalare un problema nell’oggetto o nell’ora di invio.

  • Click-Through Rate (CTR): percentuale di utenti che cliccano su uno o più link all’interno dell’email. Se basso, forse il contenuto o la CTA non è abbastanza forte.

  • Conversion Rate (CR): quanti completano un acquisto o un’azione specifica. È il dato più importante per chi fa email marketing per ecommerce.

Migliori KPI da monitorare

  • Revenue per email: quanto fatturi mediamente per ogni invio.

  • Bounce Rate: quante email tornano indietro (indirizzi errati o caselle piene).

  • Unsubscribe Rate: quanti si disiscrivono a ogni invio. Se supera l’1%, rivedi frequenza e contenuti.

Ottimizzazione continua con split test e automazioni avanzate

Non smettere mai di sperimentare. Split test su oggetti, formati, segmenti; workflows più sofisticati per follow-up, upsell e cross-sell. Magari puoi creare flussi dedicati a chi acquista un determinato prodotto, offrendo un pacchetto complementare poco dopo l’acquisto.

 

Errori Comuni da Evitare

Anche il più esperto può incappare in errori. Eccone alcuni che potresti evitare fin da subito.

1. Non offrire valore prima di vendere

Se ti limiti a bombardare di promozioni e non dai mai contenuti utili, la gente si disiscrive o ignora i tuoi messaggi.

2. Usare strumenti complicati o non adatti

Esistono software ottimi ma molto complessi per chi è alle prime armi. Se l’interfaccia o la configurazione ti fanno perdere ore, meglio optare per una soluzione più semplice e immediata.

3. Ignorare la GDPR e le normative sulla privacy

Se collezioni email in UE, assicurati di avere il consenso esplicito e di informare l’utente su come tratterai i suoi dati.

4. Trascurare la parte visiva e l’identità del brand

Email con font poco leggibili, loghi sfocati o colori incoerenti scoraggiano il lettore. Usa template puliti, coerenti e cura sempre i dettagli.

 

Conclusione: Inizia Oggi a Costruire la Tua Lista Email

Sei arrivato alla fine di questa guida e ora conosci tutti i passaggi per creare e gestire una newsletter ecommerce che funzioni davvero. Hai scoperto il potere dell’automazione, l’efficacia della segmentazione e l’importanza di analizzare ogni dato per continuare a migliorare. Hai visto come sia possibile partire gratis, grazie a tool come Omnisend, e come valga la pena investire in un canale di marketing che sia davvero tuo, senza dipendere da algoritmi e piattaforme esterne.

Costruire la tua lista email richiede costanza, sperimentazione e una buona dose di creatività. Una volta messa in moto, però, può diventare uno dei maggiori motori di vendita per il tuo ecommerce, garantendoti risultati duraturi e clienti soddisfatti che ritornano a comprare.

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