Siamo molto felici di poter intervistare Davide Lombardi , attualmente il networker italiano “più di moda”, che tra un servizio fotografico ed un meeting ci ha svelato alcuni dei segreti che gli hanno fatto fare numeri impressionanti in pochissimo tempo.
Davide ha raggiunto in tempo record la prestigiosissima qualifica di Vice President in Dubli (Ominto) riuscendo a duplicarsi in una maniera viralissima e portando al successo (anche economico!) persone che sono partite completamente da zero o addirittura reduci da diverse esperienze negative in altri network marketing.
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Abbiamo voluto fortemente questa intervista per darti la possibilità di conoscere uno dei leader più carismatici che ha il dono di riconoscere il potenziale di ogni persona e farlo esplodere al 110%. Ecco fresca l’intervista:
Ciao… ho iniziato la mia carriera nel settore bancario, dove ho gestito portafogli finanziari per oltre 200 milioni di euro con due importanti gruppi bancari italiani, per poi passare al settore edile, come socio e responsabile vendite di una nota azienda costruttrice e, prima di approdare al network marketing in maniera full time, ho avviato la mia carriera imprenditoriale nel web, fondando due società di servizi, una nel 2008, operante nel settore della certificazione delle review, con brevetto americano e l’altra attraverso la creazione di un incubatore di start-up, all’estero, nel 2010. La passione per il network nasce agli inizi degli anni 2000, con un amico che mi ha invitato ad una presentazione dei prodotti Amway. Il sistema mi è da subito sembrato geniale, un modo sicuramente più economico e meno rischioso rispetto alle attività imprenditoriali precedentemente avviate, persino più economico dei franchising e alla portata di tutti. Sono contento di aver iniziato con la “madre” di tutti i mlm, ma la prima esperienza in questo mondo è stata solo part-time nei primi anni, in quanto non potevo lasciare gli importanti ruoli da Presidente e Amministratore delegato delle mie società e, onestamente, non mi sentivo portato per la vendita dei prodotti tradizionali. Seguirono altre esperienze in altri network, sempre part-time, ma è dal 2011 che posso affermare di essermi dedicato full time a quest’attività. Inizialmente ho creato – in proprio, piattaforma e piano marketing innovativo inclusi – il mio primo network proprietario basato su info-prodotti motivazionali e sulla formazione per i colleghi del mlm e, successivamente, ho raggiunto i livelli di carriera più alti con 3 diverse Aziende, anche se poi una di queste, ahimè, hanno chiuso.
Senza dubbio il lungo percorso pre-network, dove ho acquisito la professionalità in vari settori e, soprattutto, ho imparato a costruirmi tutti gli strumenti che mi servono per scalare velocemente un business.
Perché posso esprimere al meglio la mia fantasia e soprattutto le mie doti di relatore, trainer, creatore di strategie e concept, includendo video targhetizzati, presentazioni originali e creazione di contenuti che riescono spesso a lasciare il segno. Non sto parlando della classica PNL, ho sviluppato un modo tutto mio, acquisito dopo moltissimi seminari in Italia e all’estero, applicando concetti di metafisica al business. Sono convinto che, per comunicare con successo, non funzionino più i classici corsi vendita, ma bisogna toccare il cuore delle persone.
I fattori sono diversi.
In primis, la conoscenza delle lingue inglese e spagnolo, abbinate all’italiano, che mi ha permesso di creare canali sociali tematici in Facebook e Youtube, costantemente duplicati nelle varie lingue, dove mi espongo personalmente con video proprietari e non utilizzando, come fanno quasi tutti, i video di altri.
Nei canali sociali del mio team, qualsiasi leader in Italia e nel mondo può restare sempre aggiornato e trovare tutti i materiali pronti, nella propria lingua, su tutto ciò che serve riuscire nel business, includendo news in anteprima rispetto agli altri, eventi, strategie e presentazioni esclusive. Parafrasando Quintana “il segreto non è prendersi cura delle farfalle, ma prendersi cura del giardino, affinché le farfalle vengano da te”.
In secondo luogo, un’ossessione quasi maniacale per il supporto alle persone, sia dal vivo che online, h24, giorno e notte, a causa dei diversi fusi orari tra Asia, Europa-Africa e America.
Spesso mi capita di reclutare leader a freddo, anche dall’estero, che sono molto sensibili a questi aspetti e, per superare la loro diffidenza iniziale, cerco sempre di garantire, a prescindere dall’orario, la mia presenza e supporto, occupandomi direttamente della formazione dei loro gruppi per i primi mesi, finché non vedo che hanno imparano a duplicarsi da soli.
Ma dopo la fase di preparazione del terreno, la cosa che, in assoluto, ha innescato la miccia alle polveri, da due mesi a questa parte, è sicuramente l’inizio della pubblicazione dei primi risultati e carriere generate all’interno del mio team. All’inizio creavamo carriere su base settimanale, ma ben presto siamo arrivati a generare top leader su base giornaliera, più di qualsiasi altro team all’estero, finché ci siamo trovati ad essere in gara con noi stessi e battere i nostri stessi record. Ecco il video del riconoscimento personale fatto da Jerry Yerke (CNO di Dubli) a Davide :
Leader da tutto il mondo hanno iniziato a contattarci per chiederci le ragioni di tale successo e il Direttore del Network mondiale ha iniziato a menzionarci e darci dei riconoscimenti in tutte le conferenze internazionali. Anche le visite sul sito aziendale ne hanno risentito: l’Italia, nel ranking di Alexa, è passata dall’essere un Paese senza statistiche ufficiali per DubLi, situazione tipica di quando si è al di sotto della decima posizione, fino ad arrivare alla seconda posizione assoluta tra i Paesi che si collegano al sito del network, ad un passo dalla prima, gli USA, Paese che non escludiamo di superare entro la fine dell’anno.
Di scegliere con cura il network che più fa per lui e che meglio si addice al proprio talento o abilità, ma non dopo aver fatto un’approfondita ricerca sulla longevità dell’Azienda e sulle capacità dei manager che la dirigono, come sostengo sempre in tutte le mie presentazioni.
La strategia è molto semplice: creare un ecosistema sociale di marketing dove tutti vincono e dove non si generi entropia, sprechi e parassitismo nella struttura. Mi spiego meglio… Prima di tutto, si studia il piano marketing dell’azienda. In secondo luogo, si calcola la via più breve per raggiungere le qualifiche, con il minimo sforzo e il massimo risultato, lasciando da parte gli interessi personali, “le uova oggi” rispetto alla “gallina domani”.
In DubLi, ad esempio, aprire infinite prime linee non funziona per fare carriera e quindi si deve evitare di iscrivere direttamente più di 3 persone, sistemando tutte le iscrizioni eccedenti in una struttura organizzata, che potremo definire “forzata”, dove un responsabile controlla tutto dall’alto, suddividendo il ruolo tra i propri leader principali, che fungono da coordinatori ed evitando che qualcuno ecceda con il proprio limite di iscrizioni e non scenda troppo in profondità con i livelli. Una volta definita la strategia, però, è fondamentale il piano di esecuzione.
Si parte ponendo molta attenzione alle selezioni delle persone che entreranno nel business, attraverso un colloquio genuino, dove si cerca di capire se il candidato ha la motivazione per affrontare la fase iniziale, che è sempre quella più difficile, anche a costo di rifiutarne l’iscrizione, per evitare la perdita di tempo e denaro sia di chi fa il colloquio che del potenziale iscritto. In un eco-sistema sociale, una persona passiva che non segue l’attività è come un virus, perché crea un danno a tutta la community, che poi deve lavorare anche per lui.
Pertanto, si definiscono da subito gli obiettivi di registrazione personali di ciascun Associato/Distributore selezionato e si richiede una garanzia verbale – alcuni del mio team la richiedono anche per iscritto – che la persona seguirà le proprie donwline e parteciperà a tutti eventi e alle formazione, che indispensabili per ricaricare le batterie e non perdere il focus.
A quel punto, se, e solo se ha già le persone pronte da iscrivere, clienti o distributori che siano, può entrare nel nostro eco-sistema sociale di business e iniziare con i primi passi e affiancamento, obbligatorio per il primo mese, con il proprio sponsor.
L’obiettivo finale della strategia, che apparentemente potrebbe sembrare molto dura, serve in realtà a tutelare i nuovi iscritti che, diversamente se la prenderebbero comoda o al contrario avrebbero la tentazione di iniziare da soli senza la necessaria esperienza, finendo ben presto per bruciarsi i contatti.
Il fine ultimo è quello di portare le persone a break-even (pareggio dell’attività) nel più breve tempo possibile e farsi notare dagli amici e/o scettici a suor di risultati. Niente richiama di più rispetto ai risultati. E, ovviamente, nessuno lascia un business che gli sta dando dei guadagni.
Non nego il fatto che per entrare nella storia del network marketing a livello mondiale mi manca un altro piccolo step e solo per oggi, solo per i vostri lettori voglio dare la possibilità a chi vuole ( e se lo merita)di partecipare ad una grande strategia che porterà chi ne farà parte a raggiungere i risultati contando sulla forza del lavoro dell’intero team. Clicca Qui Per Contattarmi
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