Hai già sentito parlare del Network Marketing Club, vero?
Se la risposta è no, vai subito a dare un’occhiata!
Se invece sai benissimo di cosa stiamo parlando, sappi che oggi è una giornata importante! Abbiamo il piacere di intervistare Andrea Sola, il Mentore degli iscritti al nostro esclusivo club.
Sarà lui in persona a tenere le dirette formative e a rispondere a tutte le domande degli iscritti al club. Se hai deciso di far parte del NMC, lui ti prenderà per mano per aiutarti a ottenere i migliori risultati dalle tue attività; e a mettere in pratica ciò che apprendi dalla partecipazione ai corsi interni.
Non vogliamo spoilerare altro. È finalmente arrivato il momento di presentartelo. Lo abbiamo intervistato per te.
Buona lettura!
01. Ciao Andrea, vuoi raccontarci brevemente chi sei e cosa fai?
Sono Andrea Sola, sono cresciuto come atleta, in particolar modo ho fatto il professionista di rugby ed in seguito anche il personal trainer.
Ho aperto una palestra con dei soci, non è andata benissimo.
Non mi è mai piaciuto dipendere da qualcuno, anche se come giocatore di rugby ero dipendente della società con cui giocavo.
Sono figlio di un ingegnere informatico ed una commercialista che, quando è nata mia sorella, hanno deciso di fare nel Network Marketing un lavoro a tempo pieno.
Quindi sono cresciuto con l’idea che il Network fosse un lavoro come tutti gli altri (in seguito ho scoperto che c’è ancora molto scetticismo).
Quando io e mia moglie siamo andati a convivere, lei lavorava come infermiera in ospedale. In poco tempo abbiamo deciso che volevamo essere liberi finanziariamente, quindi avere delle entrate economiche che non dovevano dipendere dalla nostra presenza fisica.
Abbiamo valutato diversi business, investito molti soldi, e anche perso un po’ di soldi. Alla fine, abbiamo capito che il Network doveva diventare la nostra strada principale.
Lei diceva sempre che a 35 anni voleva andare in pensione. Beh, siamo riusciti a coronare questo sogno in anticipo di 5 anni.
02. Quando, come e perché hai deciso di dare una svolta alla tua vita? Qual è stata la molla che ha innescato il desiderio di cambiamento?
Anni di duro allenamento con il rugby e di infortuni mi hanno obbligato a smettere come professionista. Durante l’ultimo anno di attività, mia moglie doveva addirittura farmi le punture di antidolorifici per far sì che riuscissi ad alzarmi dal letto.
Quindi ho proseguito facendo il personal trainer a tempo pieno. Ma il fatto di passare più tempo in palestra che a casa con mia moglie ed i miei cani mi faceva pensare. Non era la vita che volevo. Quando pianificavamo un viaggio, era sempre un trauma dover dire ai miei clienti che avrei saltato una settimana di lezioni; quella è stata la prima molla.
Considera che a me e a mia moglie piace tantissimo viaggiare; per noi è anche molto importante essere liberi di farlo quando vogliamo. Ecco la seconda molla da cui ho deciso di iniziare a costruire la mia libertà finanziaria, o comunque sviluppare un business da poter fare da “casa” (ovunque) e con internet.
03. Ci racconti un fallimento che ti ha segnato, ma anche rafforzato?
Quando ho aperto la palestra con i miei soci, l’entusiasmo era a mille. Purtroppo, però, non sempre le cose vanno come ci aspettiamo, soprattutto quando ci sono più teste che decidono e non tutte vanno nella stessa direzione.
Però, grazie a questa esperienza ho capito di poter creare qualcosa di mio e che i collaboratori che scegli sono molto importanti. Ci deve essere feeling e si deve guardare nella giusta direzione per creare qualcosa di grande.
04. In quanto tempo hai raggiunto quel primo risultato che ti ha fatto capire che questa sarebbe stata la tua strada? Vuoi raccontarci com’è andata?
Nel giugno 2016 io e mia moglie abbiamo preso una decisione: il Network doveva diventare la prima entrata economica rispetto a tutte le altre. Dopo un anno abbiamo raggiunto il primo risultato e, dopo un anno e mezzo, lei ha lasciato il suo lavoro in ospedale. Nonostante avesse appena vinto il concorso e la firma del contratto a tempo indeterminato come infermiera sarebbe arrivata a breve!
05. Ci descriveresti meglio il tuo business e le attività che occupano le tue giornate?
Essere un Networker non lo definirei un lavoro, non hai un orario di inizio o un orario di fine.
È piuttosto uno stile di vita. Come chi fa l’investitore… Devi acquisire determinate abilità, avere le giuste competenze e saperle mettere in pratica.
L’autodisciplina è fondamentale.
All’inizio, l’80% del business si basa sullo studio e sul cambio di paradigmi che sono intrinsechi nella nostra cultura: se io credo di essere un perdente, qualsiasi cosa faccia, la faccio da perdente ed i risultati saranno quelli di un perdente. È come il “povero” che vince alla lotteria… Dopo qualche anno torna povero. Devi acquisire la mentalità del ricco per diventare ricco.
Il 20% è condividere il prodotto che rappresenti e costruire la rete di collaboratori.
In un secondo momento l’80% del business diventa l’aiutare i tuoi collaboratori a crescere personalmente e professionalmente. E ovviamente continuare a condividere il prodotto ed a costruire la rete di collaboratori, anche in base ai tuoi obiettivi.
06. Come può, il network marketing, rivelarsi utile e funzionale per te e per chi ti circonda?
Facendo varie comparazioni con altri business, il Network Marketing è il business che TUTTI possono fare:
Potrei andare avanti all’infinito per elencare tutti i vantaggi di questo business…
07. Ci sveli qualche tuo segreto? Siamo curiosi di sapere i consigli per farcela davvero!
Un grande e fondamentale consiglio è: mai mollare!
Ci sono dei giorni in cui ti chiedi se ne vale la pena; giorni in cui non credi in te stesso; giorni in cui ti senti uno stupido perché sei sempre controcorrente.
Questi giorni sono davvero critici. C’è chi molla e torna a far parte della “massa” e c’è chi ascolta un audio motivazionale, va avanti e alla fine VINCE.
È un po’ come nel film “The Founder”, quando Ray Kroc prendeva le porte in faccia: la sera, in hotel, metteva un disco in vinile con un audio motivazionale e lo ripeteva anche ad alta voce.
08. Abbiamo intuito che i tuoi primi mentori sono stati i tuoi genitori. C’è stato qualcun altro che ha influito sul tuo percorso?
Sì, c’è stato più di qualcuno che ha influito ed influisce tutt’ora. È fondamentale avere qualcuno un passo avanti a te, che guarda indietro tendendoti la mano per aiutarti a fare quel passo in più.
I miei genitori, tuttavia, sono fondamentali. Sono i nostri sponsor, ci sono sempre stati vicino, mai con invadenza, sempre rispettando le nostre decisioni; ci hanno teso la mano e dato l’esempio che è davvero possibile fare quel passo in più.
09. Che consigli vuoi dare a chi intraprende questa strada e si scontra con le difficoltà iniziali?
Trova la tua mission, trova il tuo grande sogno e aggrappati forte ad esso. Deve essere il tuo primo pensiero quando ti svegli e l’ultimo prima di andare a dormire.
Solo così le difficoltà ti sembreranno nulla rispetto alla grandezza del tuo sogno.
10. Quali caratteristiche/skills secondo te sono fondamentali per intraprendere quest’attività?
Penso che, tra tutte, siano fondamentali:
11. Come ha impattato la pandemia sulla tua attività e, più in generale, sulla tua vita?
Quasi ci vergogniamo a dirlo, ma per noi la pandemia è stata una benedizione, dal punto di vista del business e del nostro stile di vita. Non abbiamo potuto viaggiare come eravamo abituati; sono saltati alcuni viaggi importanti che avevamo, ma li abbiamo solo posticipati.
Il guadagno è triplicato perché, avendo un business di beni di prima necessità, le richieste per avere la spesa a casa sono aumentate, così come è cresciua notevolmente la sensibilità sull’assunzione degli integratori alimentari naturali.
Le spese che prima avevamo tra benzina, cene e aperitivi fuori casa, si sono azzerate.
Ci siamo digitalizzati ancora di più potendo “arrivare” a più persone rispetto a quelle che incontravamo fisicamente prima della pandemia.
Ci siamo trasferiti in un piccolo paesino di montagna di 2000 abitanti e abbiamo vissuto tutta la pandemia circondati da un bosco, in mezzo alla natura e agli animali.
Ci dispiace per chi ha sofferto molto. Noi siamo stati molto fortunati, nessuno dei nostri amici e conoscenti è stato toccato dal virus.
12. Quali sono i tuoi obiettivi futuri?
Continuare a costruire, senza fermarsi mai, per garantire almeno alle prossime due generazioni una condizione economica importante. Soprattutto, desideriamo tramandare una mentalità vincente e positiva, che aiuti i nostri futuri nipoti a superare qualsiasi crisi.
Io e mia moglie pensiamo che ci sia abbondanza di ricchezza per chiunque; la povertà è uno stato mentale. E soprattutto, ogni essere umano è nato per essere libero, non per farsi comandare da qualcun altro.
13. Andrea, ti ringraziamo molto per le tue parole, davvero significative. Prima di lasciarci, vuoi aggiungere qualcosa che non ti abbiamo ancora chiesto?
Chiunque voglia confrontarsi con noi, fare due chiacchiere, sappia che rispondiamo a tutti.
Puoi contrattarci su Facebook tramite i nostri profili:
O tramite la nostra pagina FB: Alessandra Dell’Omo e Andrea Sola
Su Instagram ci trovi qui: @aleandre21 @alexade87
Non dimenticare di passare a trovarci sul nostro canale YouTube: Alessandra Dell’Omo e Andrea Sola
Spero di trovarti all’interno del Network Marketing Club!
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