Stripe interrompe i pagamenti in Bitcoin. Il processore di pagamenti online, con una valutazione di $9 miliardi, ha ufficialmente annunciato che sta liquidando la sua integrazione con Bitcoin. Nei prossimi tre mesi, i clienti di Stripe avranno sempre meno la possibilitá di pagare con Bitcoin. Dopo di ció, la criptovaluta non sará piú accettata.
Nel 2015, Stripe ha integrato completamente Bitcoin nei pagamenti. La notizia che Stripe avrebbe consentito ai propri clienti di accettare pagamenti con Bitcoin ha riscosso enorme successo. Molti hanno visto questo come un segno dell’imminente accettazione di Bitcoin come metodo di pagamento tradizionale. Tuttavia, le tasse elevate e le lente conferme delle transazioni hanno bloccato la rete.
In un post sul blog, Stripe ha reso note le grandi speranze che l’azienda aveva per Bitcoin, quando ha integrato la valuta nella sua piattaforma:
“La nostra speranza era che Bitcoin potesse diventare un substrato universale e decentralizzato per le transazioni online. Credevamo potesse anche aiutare i nostri clienti ad acquistare in luoghi con una minore penetrazione della carta di credito. Sarebbe anche stato utile nei casi in cui le commissioni sulle carte di credito erano proibitive“.
Stripe interrompe i pagamenti in Bitcoin a causa dei tempi di conferma lenti e le commissioni elevate:
“Ció ha portato a rendere Bitcoin meno utile per i pagamenti. I tempi di conferma delle transazioni sono aumentati sostanzialmente. Questo, a sua volta, ha portato ad un aumento del tasso di fallimento delle transazioni denominate in valute legali. (Nel momento in cui la transazione viene confermata, le fluttuazioni del prezzo di Bitcoin implicano che l’importo sia “sbagliato”). Inoltre, le tasse sono aumentate di molto. Per una normale transazione Bitcoin, è comune una tassa di decine di dollari US, rendendo le transazioni di Bitcoin costose quanto i bonifici bancari“.
Tuttavia, Stripe rimane ottimista sulla criptovaluta nel suo complesso. La societá vede Bitcoin piú come una risorsa, che come una rete di pagamento:
“Negli ultimi due anni, avendo raggiunto i limiti delle dimensioni dei blocchi, Bitcoin si è evoluto. È diventato piú adatto ad essere un bene, che un mezzo di scambio. Dato il successo generale ottenuto dalla comunitá Bitcoin, è difficile polemizzare con le decisioni che sono state prese lungo il percorso. (E siamo ovviamente felici di vedere qualsiasi progetto innovativo e ambizioso fatto altrettanto bene)“.
Stripe cita diverse altre criptovalute come contendenti:
“OmiseGO è una proposta ambiziosa e intelligente. Piú in generale, Ethereum continua a generare molti progetti ad alto potenziale. Potremmo aggiungere il supporto per Stellar (a cui abbiamo fornito il finanziamento iniziale) se l’uso sostanziale continua a crescere. È possibile che Bitcoin Cash, Litecoin o un’altra variante di Bitcoin, otterrá una popolaritá significativa, mantenendo tempi di liquidazione e costi di transazione molto bassi“.
In particolare, peró, la societá non ha intenzione di integrare nessuna di queste valute, presumibilmente “migliori”, nella sua piattaforma.
Infine, Stripe si è lasciato libero di riconsiderare Bitcoin come metodo di pagamento in futuro:
“Lo stesso Bitcoin potrebbe tornare a essere redditizio per i pagamenti in futuro“.
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