In Italia la Truffa OneCoin è stata accertata alla fine del 2016. Onecoin è stata quindi bandita per essere uno schema piramidale e multata per quasi 3 milioni di Euro.
Il supporto di OneCoin non rispetta le richieste di rimborso perché probabilmente sanno che i punti accumulati dagli affiliati sono privi di valore.
Abbiamo parlato più volte dell’azienda in passato, quando ancora la situazione non era definita.
Trovate qui la nostra prima recensione nel lontano 2015: Recensione OneCoin 2015
Qui invece potete trovare il punto della situazione dell’azienda nel 2016: OneCoin business: Il Record Mostruoso di 400mila Nuovi Incaricati In Un Giorno
Le organizzazioni di tutela dei consumatori stanno lavorando per fornire una soluzione a tutte le sue vittime italiane. Si lavora anche per fare in modo che la Truffa OneCoin non si ripeta in futuro.
Piuttosto che chiarire la sua posizione in merito, dopo essere stata bandita e multata, OneCoin ha semplicemente abbandonato l’Italia.
Ciò ha lasciato oltre 51.000 affiliati italiani OneCoin totalmente privi di qualsiasi riferimento o possibilità di recuperare i soldi investiti.
Il Centro europeo per i consumatori ha presentato denunce contro la Truffa OneCoin alle autorità nel 2016 assieme al Centro per i consumatori per l’Alto Adige (Vzs).
Quest’ultimo ha recentemente redatto una lettera che mette a disposizione degli affiliati italiani OneCoin.
Lo scopo della lettera è semplice, richiedere a OneCoin il rimborso delle vittime di affiliazione italiane dello schema.
“È giunto il momento di prevenire la nascita di tali sistemi piramidali in futuro. Questo è il motivo per cui abbiamo creato una lettera di campionamento per i consumatori, richiesta da One Network Services LTD per restituire le somme investite.
Non possiamo accettare che POCHI si arricchiSCAno a discapito di molti.”
Walther Andreaus, Direttore generale di Vzs
Se OneCoin onorerà i rimborsi agli affiliati italiani resta da vedere. Finora l’azienda non ha ancora pubblicamente riconosciuto che è stata considerata uno schema piramidale e di essere stata multata.
Monika Nardo, coordinatrice della ECC ha rivelato che l’agenzia sta tentando di diffondere la consapevolezza della Truffa OneCoin in tutta Europa:
“La sede di One Life Network LTD è in Bulgaria, quindi chiederemo aiuto ai colleghi del Centro europeo per i consumatori e segnaleremo il caso alle autorità competenti europee.”
Monika Nardo, Coordinatrice ECC
In Vzs intanto si augurano che i procuratori pubblici italiani aprano un procedimento penale contro la società.
“Abbiamo bisogno di relazioni dei consumatori e dei relativi documenti, in modo da poter informare i pubblici ministeri responsabili”
“Se i fondi possono essere garantiti, è certamente meglio supportare i propri diritti piuttosto che stare fermi”.
Walther Andreaus, Direttore generale di Vzs
Rimanete sintonizzati per ulteriori sviluppi sulla vicenda Truffa OneCoin.
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