Aggiornamenti OneCoin: la lettera di dimissioni di Simon Le
Torniamo a fornirti aggiornamenti su Onecoin, la truffa piramidale che ha coinvolto milioni di speranzosi investitori e promoter sparsi in vari paesi del mondo.
Di recente Simon Le, uno dei top incaricati attivi in Vietnam, ha condiviso online la lettera di dimissioni all’interno della quale ha rivelato una serie di particolari molto interessanti su questo schema Ponzi.
Di seguito trovi la sintesi dei 2 concetti più importanti inseriti nel documento.
Ma prima è doveroso ricordarti chi è Simon Le…
Chi è Simon Le
Simon è un ex promoter di OneCoin che ha fatto la maggior parte dei suoi soldi reclutando le sue vittime dal 2014 al 2017.
E’ accaduto in Vietnam: poi, quando a gennaio 2017 il piano finanziario di OneCoin è crollato, Simon ha continuato comunque a promuovere il sistema.
Tutto questo almeno sino a dicembre 2019.
Simon Le si è dimesso da OneCoin all’inizio di aprile 2020.
In quel periodo ha iniziato a costruire OneLink, un progetto personale molto simile alla precedente truffa.
Simon Le ha promosso costantemente OneCoin per circa 6 anni.
Al momento non sono ancora stati resi noti i dati in merito a quanto lui sia riuscito a “rubare” a chi ha deciso di dargli fiducia investendo con lui nel business della Ignatova.
Ora è giunto il momento di darti tutti gli aggiornamenti su OneCoin che stavi cercando online.
Le parti più importanti della lettera di dimissioni del promoter vietnamita (aggiornamenti OneCoin 2020)
Nell’incontro del 4 dicembre 2019 durante il quale è stato nominato leader del progetto OneCoin Vietnam, Simon Le ha avuto modo di apprendere alcune informazioni più dettagliate sul progetto che prima non conosceva.
All’interno della sua lettera di dimissioni diffusa sul Web pochi giorni fa, sono contenuti questi segreti.
Cominciamo con il primo…
IL NUOVO PIANO MARKETING DI ONECOIN
Vogliono diffondere la storia secondo cui OneCoin è una Blockchain che possiede 250 miliardi di nuove monete.
A detta di Simon questo non è fattibile.
Infatti secondo lui questa folle idea danneggerà in modo significativo la fiducia dei membri.
E sarà ancora più difficile risolvere il problema quando aumenteranno arbitrariamente il numero di monete dopo ogni upgrade della blockchain.
E’ di certo importante segnalarti che OneCoin non ha mai avuto una blockchain.
Ora passiamo in rassegna il secondo e ultimo punto fondamentale delle sue rivelazioni…
IL MERCATO E’ DIVENTATO MOLTO COMPETITIVO
Le ha anche espresso la preoccupazione che OneCoin abbia intenzione di vendere 130 miliardi di monete in più.
Tutto questo anche se il progetto è crollato già nel 2018.
Infine, con l’attuale situazione della rete, secondo Le è difficile fare delle stime certe su quanto tempo ci vorrà per vendere altri 130 miliardi di monete in questo mercato ultra competitivo.
Del resto la situazione è decisamente cambiata dal 2014 ad oggi.
Forse perchè in giro ci sono meno “polli” pronti a farsi spennare???
Scherzi a parte, se conosci la lingua inglese, questo è il link per leggere il documento originale.
Dentro trovi altri punti che meritano di essere approfonditi.
Aggiornamenti OneCoin: passività per circa 650 milioni di euro…
Gli aggiornamenti del caso OneCoin (sentenze a parte) ci indicano che si tratta di un progetto in gravi difficoltà finanziarie.
Attualmente OneCoin ha una passività in conto di circa 650 milioni di Euro.
Questo denaro rappresenta i bonus guadagnati grazie al duro lavoro di promozione e vendita del prodotto da parte degli incaricati.
Soldi che non possono essere prelevati dal backoffice perchè NON esistono.
OneLink è ancora attivo?
OneLink, il progetto clone di OneCoin lanciato da Simon Le ad aprile 2020 è ancora attivo.
O per meglio dire il sito internet del progetto è ancora online.
Ma qualcosa sembra non essere andato per il verso giusto…
Forse è questo il motivo che ha spinto il protagonista del nostro articolo a diffondere i suoi “segreti” proprio durante il lancio della sua nuova “creatura”…
Ma potrebbe anche esserci dell’altro…
L’analisi piuttosto realista di un utente truffato…
All’interno di un sito internazionale dedicato al mondo del business online che ha dato la notizia della lettera riguardante le rivelazioni di Simon Le, è comparso un commento piuttosto interessante.
L’utente che ha lasciato questo contenuto nella sezione dei commenti sotto l’articolo, ha scritto un’analisi piuttosto realista riguardante le vere intenzioni del lancio di OneLink da parte di Simon Le.
Qui di seguito ti riportiamo il paragrafo più importante del suo commento:
Sembra che Simon Le e i suoi contatti stessero pianificando di acquistare OneCoin e il suo database di utenti, proprio come Ruja ha acquistato in passato i dati di Conligus, SiteTalk / OPN. Simon Le avrebbe continuato la truffa con il suo marchio OneLink e creato un nuovo quartier generale in Asia. Ma alla fine la famiglia criminale di Ignatov e Simon Le non hanno raggiunto un accordo.”
Se cerchi aggiornamenti su OneCoin anche questo dettaglio ti aiuta a fare maggiore chiarezza sulle reali intenzioni di questa allegra combricola di truffatori.
Sei ancora convinto di fare affari con gente simile?
Conclusione
In Italia molti utenti cercano di frequente aggiornamenti utili su OneCoin.
Tra di essi in tantissimi hanno messo denaro in questa truffa creata a tavolino per spennare i “soliti polli noti”.
Perche noti?
Ma perchè sono sempre gli stessi personaggi a perdere denaro in maniera seriale in questa tipologia di progetti che non stanno in piedi.
Non ci vuole molto per evitare di cadere in questi schemi Ponzi.
Basta tenere a freno la propria avidità smettendola di pensare che online tutti sono pronti a regalarti soldi senza fare nulla.
Leggi, studia, formati.
E poi applica quanto hai imparato dedicando il tuo Tempo a business online seri che hanno dimostrato di durare negli anni aumentando i profitti e non le “vittime”.