Sono davvero tante le aziende che in questi giorni hanno avviato un vero e proprio boicottaggio di Facebook fermando temporaneamente le proprie campagne pubblicitarie.
La protesta è nata dal fatto che sul social sono presenti tantissimi contenuti violenti che incitano all’odio razziale (e politico).
A questo proposito evidentemente i brand più famosi che hanno dato vita al boicottaggio, non vogliono mescolare la loro reputazione con questa tipologia di messaggi.
Mark Zuckerberg, il creatore del social network posto sotto i riflettori della curiosa iniziativa, ha messo in atto varie strategie per contenere questa pratica.
Ciò nonostante sembra che i risultati non abbiamo soddisfatto i fomentatori di questa protesta.
Scopriamo maggiori dettagli riguardanti la notizia…
Il boicottaggio di Facebook da parte degli inserzionisti pubblicitari è supportato dall’hashtag #StopHatersforProfit.
L’iniziativa è stata avviata da pochi giorni da:
Si tratta di due organizzazioni che hanno deciso di esporsi pubblicamente per dare voce anche ad una rete di associazioni minori e di gruppi antirazzisti interessati anche a difendere i diritti civili.
E’ importante sottolineare che l’attacco non riguarda solo Facebook.
Infatti rientrano nel mirino di questa questa campagna anche Twitter e altri social.
Di certo Facebook è il social network che attualmente viene scelto da moltissime persone che si collegano da tutto il mondo.
Dunque rappresenta il mezzo ideale per diffondere sul Web i post razzisti e l’hate speech più spinto.
All’interno di questo articolo pubblicato sul sito della CNN, puoi trovare l’elenco completo dei brand che hanno avviato il boicottaggio di Facebook.
Al momento il numero raggiunto si attesta intorno alle 240 aziende, ma è destinato a crescere.
Tra i brand che hanno fermato gli annunci sul social di Mark Zuckerberg spiccano:
La pubblicità è una parte fondamentale dalla quale vengono generati i profitti di Facebook (Facebook ADS).
Nel 2019 la compagnia di Zuckerberg è riuscita a raccogliere circa 70 milioni di dollari in advertising, ovvero il 98% delle sue entrate annuali.
Insomma un bottino di grande rispetto che, (come si evince da un articolo pubblicato su Cnn.com), non è stato realizzato solo attraverso i big dell’economia e della finanza.
Infatti esistono una miriade di piccole e medie imprese che investono budget importanti sulla piattaforma.
I numeri parlano chiaro: Facebook possiede 8 milioni di inserzionisti.
In questo numero i 100 marchi più grandi hanno acquistato pubblicità per un totale di 4,2 miliardi di dollari.
Quindi si tratterebbe solo del 6% del totale degli inserzionisti.
Un dato confermato dalla stessa leadership del social.
Quindi come dobbiamo leggere questo boicottaggio di Facebook?
Ecco la soluzione e l’opportunità che anche Tu puoi sfruttare…
La notizia del boicottaggio di Facebook da parte dei brand più famosi rappresenta di sicuro una bella notizia per chi come Te è interessato a sfruttare questo social per accrescere la propria presenza online con l’obiettivo di fare più vendite.
Infatti da questo fatto straordinario puoi ottenere due grandi vantaggi:
Quindi è davvero arrivato il momento di AGIRE…
Buone campagne social su Facebook!
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