Quella che sembrava una rapida ascesa verso quelle aziende leggendarie del network marketing, con tanto di bonus ai propri leaders in iphone placcati d’oro, si è rivelata essere invece niente di meno che un clamoroso flop.
Da qualche mese infatti l’azienda ha frezzato, ovvero congelato i back office dei propri distributori, privando loro della possibilità non soltanto di effettuare pagamenti all’azienda, ma soprattutto di ritirare le commissioni faticosamente guadagnate.
Magari per alcune persone si trattava di pochi euro, ma per altre, che avevano visto una crescita esponenziale del proprio team, tale congelamento li ha privati di svariate migliaia di euro.
Dopo un periodo di “rumors” circa una partnership con un’azienda russa che avrebbe dovuto offrire la possibilità di integrare Conligus con un sistema all’avanguardia per sviluppare app per smartphone, circa due settimane fa i tre fratelli hanno dichiarato una partnership con OneCoin (ma da dove è uscita ora questa OneCoin?).
OneCoin e Conligus
Nella data di mercoledì 15 aprile il management di Conligus ha inviato un’email ai propri distributori parlando nuovamente di questa incredibile opportunità, indicando un link con le F.A.Q.s circa l’unione.
Dalle F.A.Q.s si nota subito che Conligus, come prevedibile, ha l’obiettivo di liberarsi dal peso dei debiti verso gli stessi distributori.
La prima riga infatti asserisce che:
By accepting the new ONECOIN T&C the user of Conligus gives up all rights from the agreement with Conligus releases Conligus from its obligations. This include any claim on credits (bids, bew etc) or debits (payments pending to conligus, negative balances in wallets etc).
Accettando le nuove T&C di ONECOIN gli utenti di Conligus terminano tutti i diritti derivanti dall’accordo con Conligus, liberando così Conligus da ogni obbligazione verso di loro. Questo include ogni credito (bids, bew, etc) o debito (pagamenti dovuti a Conligus, conti in negativo etc).
Ora, se questa è una fusione, perché mai dovrebbe succedere questo? Recentemente Jeunesse ha acquistato MonaVie, ma non per questo i distributori di MonaVie hanno perso diritti verso la stessa.
Svantaggi di accettare le condizioni di OneCoin
- OneCoin è una società registrata in Bulgaria da un ex dipendente (a quanto dichiara il sito) di Ernst & Young, famosa società di consulenza. Data la sua conoscenza in materia ha scelto un paese appositamente con poche regolamentazioni, che nel caso la potrebbero favorire in caso di “collasso inaspettato”. Non si spiegherebbe altrimenti tale ubicazione dell’azienda.
- Accettando le nuove condizioni NON avrai più diritti verso Conligus in quanto dichiarerai di “rinunciarci”, per cui non potrai neanche avviare una class action qualora non dovessi ricevere i tuoi soldi.
- La nuova società NON è detto che pagherà, lo speriamo per tutti i distributori, ma NON ci sono garanzie a riguardo.
- Rinuncerai ai tuoi BEW. E si, i BEW erano una bella % dei guadagni. Traslando li perderai (saranno trasformati in bids di cui non frega niente quasi a nessuno).
- Rinuncerai al riporto dei punti che avevi sulla gamba lunga. E si, le tue gambe saranno “azzerate”. Per cui perderai buona parte del lavoro fatto.
- Dal 20 aprile dovreste ricevere le credenziali per il nuovo account. Entrando e chiedendo un payout in circa 10 giorni lavorativi dovreste riceverli (ma come? se hanno il cash disponibile un bonifico internazionale in 3 o 4 giorni lavorativi arriva, perché 10 giorni?… BHO!)
- dei loyalty credits non hanno ancora deciso, chissà. Magari una mattina dopo una bella dormita gli verrà in mente.
- ovviamente le bids che hai ti rimangono.
- e le APP per smartphones? Beh, non lo sanno ancora.
- pagamenti mensili? Non hanno ancora nulla in mente, ma ciò non vuol dire che non potrebbero nuovamente “cambiare idea”.
Se vuoi leggere le F.A.Q.s complete puoi cliccare qui (sono in inglese).
Le CryptoValute
Si tratta di monete virtuali derivanti dallo stesso protocollo inventato alcuni anni fa che ha dato vita al Bitcoin, moneta virtuale per eccellenza ormai famosa in tutto il mondo per via della sua bolla finanziaria tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014.
Si tratta di un mercato molto competitivo che, nonostante sia nato in un modo interessante è degenerato nel momento in cui sono nate migliaia di monete diverse, rendendo così il mercato pressochè troppo piccolo per poterle realmente utilizzare tutte. Si tratta inoltre di un mercato non controllato per cui chi gestisce la moneta (nel caso di OneCoin la società) ne decide il valore arbitrariamente, valore che ovviamente non trova un fondamento reale.
Chiunque può inventarsi la propria moneta in quanto il protocollo è open source. Perfino Unetenet aveva inventato l’unetecoin prima di fallire come ultimo tentativo per salvarsi: ovviamente tentativo vano.
OneCoin permette di minare la moneta solo ai propri utenti in un circuito chiuso il che rende la moneta inutile al di fuori dello stesso circuito OneCoin.
Stando a BehindMLM.com OneCoin altro non è che uno schema Ponzi destinato a fallire (questo non lo diciamo noi, ma BehindMLM, rinomato sito di informazione sul network marketing, se clicchi sul link puoi leggere l’articolo originale in inglese in cui viene fatta tale supposizione). Sempre nell’articolo viene detto che questo tipo di aziende non vengono neppure fatte avvicinare al mercato USA, motivo per cui OneCoin non opera ne potrà mai operare in quel paese. La SEC è molto attenta a questo genere di situazioni, cosa che sicuramente non viene controllata in Bulgaria.
Recentemente molte istituzioni finanziarie hanno iniziato la propria lotta contro queste monete, con lo scopo di regolamentare e possibilmente renderne illegale l’utilizzo in Europa.
Conclusione
Il tracollo finanziario di Conligus è ormai palese ai più. Quest’alleanza dell’ultimo minuto sembrerebbe il risultato di un disperato tentativo di recuperare gli investimenti perduti da parte dei proprietari.
Il mercato delle crypto valute è altamente rischioso se affrontato nel modo “tradizionale”, figuriamoci se in un’azienda di MLM che blinda il sistema: in qualsiasi momento l’azienda potrebbe chiudere e sparire, o deprezzare il valore della moneta talmente tanto da eliminare ogni debito verso i propri distributori, e il tutto “semi-legalmente”, portando così i distributori a non poter neppure agire per vie legali. Questo ragionamento non si applica a OneCoin in quanto tale, ma a tutte le aziende di MLM che hanno come prodotto/servizio crypto valute.
Il consiglio è quello di ritirare quanto possibile (se possibile) prima che possa essere troppo tardi.