Konstantin Ignatov: la sua testimonianza svela tutti i dettagli della truffa di OneCoin
Se vuoi ottenere maggiori dettagli sulla truffa miliardaria messa in scena dai fondatori di OneCoin, allora la testimonianza rilasciata da Konstantin Ignatov durante il processo a Mark Scott può essere molto interessante per Te.
Quello che balza subito all’attenzione dalle dichiarazioni rilasciate è che tutti i protagonisti di questa brutta vicenda sapevano esattamente che cosa stavano facendo.
Dunque per loro era assolutamente normale approfittarsi della buona fede della gente che investiva i propri risparmi in OneCoin.
Le parti più importanti della sua testimonianza
Ecco alcune delle parti più importanti della testimonianza rilasciata da Konstantin Ignatov.
Se ti interessa leggere la testimonianza integrale rilasciata da Konstantin Ignatov di OneCoin puoi visitare questo sito.
I report di audit blockchain di OneCoin erano fraudolenti
Tutto secondo OneCoin era in regola ma questo chiaramente non era vero.
Infatti prove schiaccianti dimostravano che il report era fasullo.
A confermare questo è stato lo stesso Konstantin durante la sua testimonianza.
Konstantin ha simulato il contatto con la sorella Ruja dopo la sua scomparsa
Nell’ottobre del 2017, a seguito della scomparsa della sorella Ruja, Konstantin Ignatov è diventato il capo di OneCoin.
Operando attraverso questo nuovo ruolo, Konstantin ha dichiarato che era in contatto con la sorella.
Soprattutto ha detto questa bugia durante gli eventi aziendali con lo scopo di ottenere nuovamente la fiducia degli investitori.
Invece durante la sua testimonianza ha ammesso di aver mentito.
Non era assolutamente in contatto con lei.
L’insoddisfazione degli investitori di OneCoin porta al rapimento sotto minaccia di Konstantin
La scomparsa di Ruja Ignatova nel 2017 ha fatto crescere l’insoddisfazione di chi aveva dato fiducia a questo business.
Sin dall’inizio del 2018 Konstantin Ignatov inizia a ricevere minacce di morte al cellulare.
A marzo 2018 Konstantin afferma di essere stato rapito sotto la minaccia di una pistola:
“Stavo tornando alla mia macchina e qualcuno mi ha messo una pistola alle spalle costringendomi a salire su un mini van.
Sono stato portato nella periferia di Sofia.
Mi hanno picchiato dicendomi che se Ruja fosse scomparsa con i soldi loro sarebbero tornati per uccidermi.
E non dovevo andare alla polizia altrimenti mi avrebbero tagliato una parte del corpo.”
Inoltre, sempre nel 2018, Konstantin Ignatov riceve una chiamata da una persona che si identificava come membro di spicco degli “Hells Angels”.
Lui si reca a Zurigo per incontrare queste persone e anche in quel caso ottiene una serie di minacce “a mano armata“…
Le ultimissime da OneCoin…
Esattamente il giorno 13 marzo scorso Konstantin Ignatov di OneCoin è uscito dal carcere.
Era stata accusato di riciclaggio di denaro per conto di OneCoin esattamente il 21 novembre 2019.
È importante farti notare che ciò non significa che le autorità statunitensi abbiano rimesso Konstantin Ignatov in libertà definitivamente.
Infatti quest’ultimo sta affrontando novant’anni di carcere dopo aver raggiunto un patteggiamento con il DOJ.
Nell’ambiente si vocifera che tra pochi mesi entrerà a far parte di un programma di protezione per testimoni.
Ma attorno alla sua uscita di prigione c’è ancora molta incertezza…