In questi primi giorni di maggio 2020 la polizia norvegese ha deciso di chiudere l’indagine contro la multinazionale Lyoness.
Il motivo sarebbe riconducibile alla mancanza di risorse da utilizzare per investigare sulla presunta frode piramidale del cash back.
Ricordiamo ai nostri lettori che la promozione di Lyoness in Norvegia è vietata dal 26 gennaio 2019.
La polizia norvegese ha chiuso in maniera definitiva l’indagine che aveva come protagonista principale Lyoness.
In una recente intervista, Audun Kristiansen, procuratore presso l’unità congiunta per l’intelligence e le indagini, ha spiegato i motivi della cessazione del procedimento:
“Alla luce della situazione attuale e visto che il caso avrebbe richiesto risorse considerevoli per un lungo periodo di tempo, riteniamo necessario allocare tali risorse altrove.”
Nell’ottobre del 2019 il Gaming Board ha presentato un rapporto al dipartimento di polizia di Oslo.
Al suo interno veniva illustrata nel dettaglio l’attività di Lyoness in corso sul territorio norvegese.
Dopo due ricorsi, l’attività di promozione della multinazionale è stata definitivamente vietata in Norvegia.
Era fine gennaio 2019.
Su E24 Henrik Nordahl, un direttore del Gaming Board, ha commentato così il rifiuto della polizia norvegese (dipartimento di Oslo) di perseguire il caso:
“La cosa più importante è che Lyoness ha interrotto gran parte della sua attività di network marketing in Norvegia.”
Il rapporto dello scorso ottobre è stato archiviato.
Questo perché, nonostante il divieto, il Gaming Board riceveva ancora comunicazioni riguardanti la promozione di Lyoness in Norvegia.
A questo proposito ricordiamo che Lyoness non è bandita in Norvegia.
Infatti la società ha cambiato il suo nome in Cashback World.
Quindi in pratica l’attività di divulgazione in Norvegia prosegue con un altro nome…
Gli incaricati sono liberi di promuovere il sistema e la loro opportunità senza conseguenze legali.
Nel momento in cui stiamo dando la notizia, la Norvegia non rappresenta un mercato importante per Lyoness.
L’attuale presenza del brand sul territorio nazionale non è minimamente paragonabile alla sua passata diffusione.
Ovvero quando il Gaming Board ha iniziato le sue indagini nel 2013.
Dunque quali saranno gli scenari futuri per Lyoness ora che la polizia norvegese ha messo uno stop definitivo alle indagini?
La Gaming Board non ha poteri di applicazione all’interno della legge norvegese.
Nel caso di Lyoness, l’autorità di regolamentazione può ritenere che sia uno schema piramidale illegale e vietare la società.
L’applicazione di tale divieto ricade tuttavia sulla polizia norvegese, che in questo caso ha rifiutato di fare il proprio lavoro a causa della mancanza di fondi.
Insomma, alla luce di quanto è emerso, si prospettano tempi tristi per i norvegesi che in passato hanno perso soldi con questa opportunità.
Secondo i dati diffusi dal Gaming Board le persone coinvolte sarebbero oltre 150.000.
Il divieto di divulgazione del progetto di MLM è stato attivato anche in altri Stati.
Ne abbiamo parlato proprio in questo articolo.
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