Maxi sequestro di marijuana trovata nei barattoli dell’Herbalife

Maxi sequestro di marijuana trovata nei barattoli dell’Herbalife

Le autorità doganali delle Filippine hanno sequestrato circa 11 kg di marijuana proveniente dalla California e destinata al mercato locale.

Il valore della merce si aggira attorno ai 260.000 dollari.

Il fatto che ha suscitato molto clamore (e anche qualche risata…) è stato il modo con il quale i truffatori hanno deciso di nascondere la marijuana.

Infatti i trafficanti hanno effettuato il trasporto utilizzando 14 lattine etichettate come “Herbalife Formula 1 Healthy Meal Comida Saludable“.

Tutto sembrava filare per il verso giusto.

Poi i doganieri attivi nell’area di Clark Freeport hanno notato un particolare che ha attirato la loro attenzione…

Come le autorità hanno smascherato la truffa

I criminali pensavano di farla franca nascondendo la marijuana nei contenitori della multinazionale Herbalife.

Invece le autorità filippine hanno notato che le etichette dei barattoli non erano fissate in modo permanente.

Questo dettaglio ha insospettito le guardie che, con l’aiuto dei cani K9, hanno scoperto la presenza di droghe illegali.

Di conseguenza la PDEA (Philippine Drug Enforcement Agency) ha quindi condotto un’analisi chimica.

I risultati hanno confermato i sospetti del personale preposto ai controlli.

Il sequestro della marijuana è avvenuto il 30 marzo e ne è seguita la consegna all’agenzia di controllo locale.

Sia il destinatario che il mittente della marijuana rimangono segreti.

La notizia, essendo piuttosto curiosa, è diventata subito virale…

Per questo motivo è stata ripresa dai principali tabloid internazionali e sul giornale online di Manila.

Secondo la legge filippina l’importazione, la vendita e l’uso della marijuana comportano l’ergastolo.

Inoltre è prevista un’ammenda da pagare.

Mentre il paese affronta i rischi del Coronavirus, il porto di Clark è ancora impegnato in prima linea a proteggere i confini filippini dalle droghe illegali.

I commenti degli utenti…

Dai commenti pubblicati dagli utenti nei blog di settore che hanno ripreso la notizia, questo sicuramente ci aiuta a fare luce su un ulteriore dettaglio:

“Non faccio Herbalife, ma sono abbastanza sicuro che usano solo barattoli di plastica con coperchi a vite per il loro pasto sostitutivo.

Quindi i trafficanti di marijuana hanno usato solo le etichette Herbalife, non i contenitori.

E’ assurdo: trasportano droga per un quarto di milione di dollari e non possono permettersi una colla di qualità???”

Dunque Herbalife non utilizza abitualmente questa tipologia di barattoli per confezionare i suoi shake proteici.

L’autogol commesso dai trafficanti è stato quello di “risparmiare” sulla colla…

Detto questo, la notizia di oggi è decisamente singolare vero?

Noi qui in redazione stiamo ancora ridendo…

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Team BusinessDaCasa.com

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