Inoltre veniva anche contestato il fatto di fare leva su promesse di guadagno facile con prove di guadagni non veritiere mostrate ai nuovi potenziali distributori.
Questa situazione ha portato nell’ultima settimana di Agosto a congelare tutte le operazioni aziendali di Vemma.
(Qui puoi trovare l’articolo dell’attacco della FTC a Vemma ==> Leggi Ora L’Articolo!)
Inizialmente l’udienza doveva essere il 3 di Settembre, ma su richiesta di Vemma di avere almeno una settimana in più di tempo per raccogliere dati e prove per dimostrare la legittimità della propria attività, l’udienza sì è tenuta nella giornata di ieri, 15 Settembre.
Queste le prime informazioni esclusive riportate anche da altri portali stranieri di informazione sul network marketing e sul business da casa.
L’udienza si è aperta con il Dr. Stacie Bosley, che detiene un BBA in Finanza presso l’Università del Wisconsin-Madison e un dottorato di ricerca in Economia Applicata presso l’Università del Minnesota.
Attualmente Bosley è professore assistente nel dipartimento di Management, Marketing e della Pubblica Amministrazione presso Hamline University e attualmente studia le dinamiche di schemi piramidali negli Stati Uniti e in tutto il mondo, esaminando i fattori sociali ed economici che influenzano la partecipazione a queste attività.
In sostanza, il dottor Bosley ha dovuto testimoniare per conto della FTC.
Ma la sua testimonianza sembrerebbe piena di lacune, non avendo recensito e fornito dati oggettivi interni a Vemma. Sembrerebbe che a partire da questa testimonianza l’accusa abbia continuato il suo attacco in modo molto carente, non fornendo prove e dati specifici a sostegno delle accuse.
Dr. Bosley avrebbe dichiarato che Vemma ha offerto incentivi in modo improprio per indurre gli affiliati all’acquisto di confezioni di prodotto. Ma a quanto pare Bosley non ha mai avuto o consultato dati e prove a sostegno di questa affermazione.
Dopo il dottor Bosley è stato il turno di Kevin Johnson. Egli ha spiegato gli eventi del 24 e 25 agosto, quando è stata bloccata l’attività di Vemma. A quanto pare, il 17 agosto 2015, la FTC avrebbe segretamente depositato documenti alla Federal District Court di Phoenix, Arizona, tra cui una denuncia nei confronti di Vemma.
Inoltre, per paura che eventuali prove o beni potessero sparire, la FTC si mosse e ottenne l’ordine restrittivo provvisorio con il congelamento dei beni aziendali.
Si suppone che questo sia il motivo dietro le azioni del 24 e 25, ma a quanto pare niente di tutto questo è stato menzionato nell’udienza di ieri.
Invece, il team di difesa ha sottolineato difetti nel modo in cui è stata gestita questa situazione.
Tra tutte le testimonianze chiamate in causa, Vemma sembrerebbe che si sia dimostrata molto più forte delle accuse.
Molti di noi temevano e si aspettavano il peggio, mentre a quanto pare alla fine dell’udienza c’era molta perplessità sull’azione mossa dalla FTC. Sembra che ogni accusa scagliata dalla FTC si sia trasformata in un vero disastro perchè a quanto pare la FTC non avrebbe richiesto e fornito nessun dato specifico a sostegno delle sue accuse.
Ora il giudice ha tre giorni di tempo per formulare un giudizio e solo il tempo dirà come finirà questa situazione per Vemma, ma a quanto pare le probabilità sono sempre a suo favore.
Rimaniamo in attesa di aggiornamenti.
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