La storia del successo di Cristian Sannino
Oggi Cristian Sannino, esponente dell’Affiliate Marketing nel panorama italiano ed internazionale, racconta a Business da Casa la sua storia. Da programmatore ad affiliate marketer di successo, superando gli ostacoli sempre con la resilienza e l’umiltà che lo contraddistinguono.
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“Sicuramente, nonostante gli alti e bassi, mi definisco persistente e testardo: voglio sempre far funzionare le cose, al di là di tutto.
Resiliente, perché non sempre le cose vanno nel modo giusto, ma quando arriva quel momento, non importa come, devo risolvere la situazione. Molte volte devi prendere il coraggio di rischiare. Chi lavora con l’Affiliate marketing lo sa: è un mondo difficile. È importante esserci e non mollare mai.
Strategico: in generale preferisco ideare la strategia, per poi delegare l’execution”.
Raccontaci la tua storia. Come ha fatto Cristian Sannino a diventare uno degli esponenti nel mondo Affiliate Marketing in Italia?
“Beh, io ho iniziato sviluppando software. Grazie a questo lavoro ho iniziato a collaborare con diverse aziende.
Le ultime due per cui ho lavorato erano israeliane: gli ebrei sono molto bravi a fare soldi. Iniziai a gestire dei sistemi nei quali loro gestivano 1 milione di euro in Ads… milioni di guadagni con Google AdSense.
Fu in quel momento che capii che era possibile guadagnare online ad alti livelli.
Ho iniziato quindi a sviluppare i primi siti di video virali, a mettere dei fake players nelle pagine, ecc. Iniziavo a fare dei numeri non importanti, ma interessanti.
Per puro caso scoprii poi le Pin Submit e la crescita fu tutto tranne che graduale. Sono passato dal fare zero a 50 mila euro a settimana. Fu lì che iniziai a capire cosa fosse realmente l’Affiliate Marketing.
Oggi mi rendo conto non sono state le mie competenze tecniche a portarmi a quel livello, ma la mia curiosità.
Molte volte le persone si approcciano alle cose ponendosi delle domande, cercando di risolvere i problemi… Io invece sono andato avanti nonostante tutto… anche senza soldi: ho trovato il modo di farli”.
Hai sempre avuto un metodo strutturato e molto specifico, a differenza di molti. Cosa credi che serva ad una persona che inizia a fare Affiliate Marketing oggi, in termini di metodo?
“La prima cosa che serve assolutamente è il mindset. Potrebbe essere scontato, pero è il mindset che fa la differenza.
Ti faccio un esempio. Nella masterclass abbiamo diverse persone, molti hanno anche fatto dei sacrifici per partecipare. Ci sono imprenditori che sono arrivati a fare 100 mila euro nei primi 2-3 mesi. E poi ci sono gli operai che stanno lì a sbattersi ed a scoraggiarsi perché magari non riescono a capire da dove prendere i link o altro.
Immagina quindi una persona che si scoraggia perché non riesce a trovare un link, quando poi dovrà gestire la tassazione o inizierà ad avere dei problemi sul mercato…
Il mindset è fondamentale perché, anche quando sei a terra, devi sempre andare avanti, avere autostima e fiducia in te stesso.
Lato tecnico, una persona deve sapere un po’ di tutto, deve essere un full stack. Deve avere qualche competenza per smanettare.
Però, oggi, con l’Affiate Marketing, se fai una landing page ed una campagna con Facebook Ads, sei a posto.
Anche se noi abbiamo già un metodo e una struttura per costruire le nostre landing, in realtà basta vedere le landing dei vari network in giro e fare 3-4 test per lanciare una campagna. Grosso modo, riesci a capire.
Gli studenti dell’Affiliate10x hanno un metodo che non è standard ma che funziona. Per trovare quello vincente bisogna testare.
Quindi, avere competenze tecniche ma soprattutto ingegnarsi a fare le cose. Devi avere la mentalità orientata al problem solving: riuscire a risolvere un problema al di là di tutte le difficoltà”.
Durante la tua carriera, con le community e gli eventi, hai avuto modo di conoscere la storia di tantissime persone. Secondo te, quante di queste persone sono limitate dal fare overthinking? Quante di queste continuano a pensare e non fare mai azione?
“Questo è un limite enorme: ho lavorato con tante persone su questo.
Nell’Affiliate10x c’erano 2 ragazzi, uno aveva 10 mila euro di budget con una famiglia che poteva appoggiarlo economicamente e l’altro partiva con molto poco.
Iniziammo a lanciare una campagna insieme, preparata in una settimana, ed entrambi iniziarono a fare 50-100 euro di profitto al giorno.
Ad un certo punto dico ad entrambi di mettere 500 euro al giorno di budget sulla campagna. Il ragazzo che partiva con un budget più alto iniziò subito a farlo e fece 500 euro al giorno di profitto a partire dal giorno 2.
L’altro invece era più titubante. Aveva già messo 15 euro al giorno, senza guadagnare nulla. Aveva paura di perdere soldi (che effettivamente è una paura reale). Però questa paura non gli permetteva di guadagnare. Si è convinto dopo 3-4 giorni, ottenendo risultati, ma avendo perso tempo.
Per chi vuole fare questo lavoro, pensare troppo è un problema. Pensare che potrebbe andare male non porta nessun risultato”.
Qual è stato il più grande fallimento di Cristian Sannino ma che al tempo stesso gli ha permesso di cambiare modo di fare business?
“In realtà sono stati diversi fallimenti. Ma ho capito che più vai avanti, più devi mettere i piedi per terra.
Quando inizi ti senti un dio: inizi a fare soldi, ti senti invincibile… ma rischi di cadere.
Non basta una campagna che porta soldi. E se inizi a non ascoltare nessuno né a parlare con nessuno, convinto di essere forte, diventa un problema.
Bisogna essere umili. A differenza di tanti, chi fa veramente soldi ascolta e parla.
Per quanto mi riguarda, quando arriva il momento no, inizio a parlare ed a confrontarmi con gli altri affiliati.
L’umiltà è importante, anche quando si arriva ad un determinato livello, altrimenti fallisci miseramente.
Anche se fuori non si vedono, i fallimenti sono tanti. Alcuni errori bisogna farli per imparare, altri riesci a recuperarli subito”.
Quanto pensi sia importante conoscere le lingue dei paesi in cui lanci le campagne di Affiliate marketing?
“Per quanto mi riguarda, la lingua non è importante. Io ho fatto campagne nei più svariati paesi: in Norvegia, in Svezia, in Malesia. Piuttosto, è importante trovare i traduttori.
Io parlo inglese, spagnolo, portoghese ed un po’ di francese. Ovviamente la conoscenza di queste lingue mi ha portato a fare le cose più facilmente. Però una cosa è conoscerle ed un’altra parlarle. Affidarsi a dei bravi traduttori è importante.
Alla fin fine, se una cosa la vuoi, trovi il modo di farla, anche rischiando”.
Per fare successo, molte persone sono andate via dall’Italia soprattutto durante il primo anno di avvio del proprio business. Cosa ha spinto Cristian Sannino a rimanere?
“Ti dico la verità, sono rimasto per la famiglia. Oggi però, avendo una situazione differente, il prossimo step che farò sarà quello di spostarmi dall’Italia.
Lavorando con l’affiliate marketing è difficile rimanere nel nostro paese. Spostarsi, ad esempio a Dubai, ti permette di alzare l’asticella. Secondo me, è importante andare per qualche anno fuori.
In particolar modo, nel momento in cui hai tutto esternalizzato e liquido è più facile spostarsi”.
3 libri che consiglieresti a chi sta iniziando?
- Padre ricco, padre povero di Robert T. Kiyosaki
- Autostrada per la ricchezza di MJ DeMarco
- Quel pollo di Icaro di Seth Godin
Contatti
Sito web: https://www.affiliate10x.com/metodo10x da cui è possibile prenotare una sessione strategica ed entrare eventualmente nella masterclass.