Introduzione: Uno studio condotto da WordStream ha analizzato i risultati delle inserzioni Google di quindici mila aziende per disegnare un quadro dell’effeto del coronavirus sulle inserzioni online.
Ormai il coronavirus è diventata uno evento di scala mondiale, con effetti negativi non solo sulla salute delle persone, ma anche sull’economia.
Ci troviamo in una situazione con poche certezze, ma quello che si può sicuramente notare è come sono cambiati i comportamenti dei consumatori.
Un evento globale del genere ha sicuramente influenzato come le persone spendono i propri soldi e, di conseguenza anche su come i business investono in advertising.
Ma cosa è successo alle campagne online?
Per cercare di disegnare un quadro della situazione, il team di Business Da Casa ha trovato questo interessante articolo di WordStream che ha analizzato i risultati delle pubblicità su Google di decine di migliaia di business online. Per essere più precisi, sono state analizzate le inserzioni Google di 15,759 aziende.
E, nonostante molti si aspetterebbe una situazione totalmente nera, ci sono molte aziende che in questo periodo stanno aumentando i loro profitti, e no, non sono solo gli e-commerce che vendono mascherine ;).
Nel periodo che va da Gennaio a Marzo, ovvero da quando lo spettro del COVID-19 ha iniziato ad abbattersi sui mercati, le campagne Google Ads hanno ricevuto un calo del tasso di conversione del 21%:
Tuttavia, ci sono aziende che hanno beneficiato di questa crisi, così come altri business che sono stati colpiti in maniera molto più forte.
Andiamo a vedere gli altri dati raccolti da WordStream riguardo le campagne su Google.
Come in ogni crisi, ci sono i perdenti ed i vincitori. Partiamo da quest’ultimi
Magari è in questi periodi un po’ bui che si vede il meglio delle persone, e infatti le aziende non-profit hanno ricevuto una bella spinta alle proprie campagne in Google Ads:
La paura ha spinto le persone a fare molti investimenti non solo in attrezzature e prodotti per l’igiene ma anche integratori per migliorare le difese immunitarie e proteggersi da eventuali infezioni. Infatti, anche qui possiamo trovare dei dati abbastanza positivi:
Anche la borsa e i mercati sono stati colpiti dagli effetti del coronavirus, tuttavia, i consumatori si rivolgono a Google per cercare consigli su come gestire i propri risparmi in un momento di crisi, o magari per trovare occasioni di guadagno. Cosa è successo alle inserzioni Google?
Molti beni di largo consumo hanno subito un boom nelle ultime settimane. Le persone sono alla ricerca di prodotti come sapone e disinfettante per le mani, oltre a prendersi maggiore cura di se stessi in questo periodo.
Visto che siamo tutti in isolamento, siamo alla ricerca di modi per intrattenerci a casa.
E per questo, la domanda per media on demand come Netflix, è spiccata alle stelle e gli advertisers in questo campo hanno raddoppiato le conversioni nelle ultime settimane, vedendo un aumento del tasso di conversione del 102%.
Beh, nessuna sorpresa qui. Il settore dell’ospitalità è quello in maggiore crisi. Con i governi che bloccano i confini e le compagnie aeree costrette a sopprimere i propri voli, gli inserzionisti in questo settore sono quelli in una crisi seria.
Diamo un’occhiata alle statistiche per Google Ads fornite dallo studio
E questa immagine che riflette tutti i settori del turismo e viaggi dovrebbe rendere l’idea di quanto questo settore stia soffrendo:
Molto probabilmente, i dati per Google Ads rispecchiano l’intero quadro del settore turistico: viaggi bloccati e hotel senza prenotazioni.
Con molte cnazioni che impongoiono a ristoranti e bar di restare chiusi, queste piccole imprese saranno colpite duramente durante l’isolamento sociale.
Mentre molti cercano di arrangiare con le consegne a domicilio, i risultati delle campagne Google Ads già rispecchiano le difficoltà che sta avendo questo settore:
Come abbiamo già visto per l’Affiliate EXPO, molti eventi salteranno.
Sfortunatamente, molti altri business contano su questi veneti per raccogliere leads, la cancellazione di questi eventi avrà un doppio effetto.
La Serie A, l’NBA ed altre competizioni sportive sono state cancellate. Ma non solo. Palestre e centri sportivi sono chiuse. E questo ha fatto vedere i gli effetti negativi anche sulle inserzioni Google.
Cosa succederà dopo che la pandemia finirà? Tutti vorrebbero saperlo, ma è ancora preso per tirare le somme.
Per ora, però, si può vedere come i consumatori hanno cambiato totalmente le proprie abitudini di consumo.
Alcuni business stanno guadagnando come se fosse il Black Friday. Altri stanno completamente affondando.
Cosa possiamo fare noi marketers e imprenditori online? Cambiano dove i soldi vengono spesi, ma non i principi di marketing e di funzionamento di un business.
Se ti trovi nel posto sbagliato, non c’è altro da fare che adattarsi. Se sei in grado di vendere gadget sei anche in grado di vendere integratori per il sistema immunitario o quello che i consumatori ora stanno cercando.
Dunque adattati al mercato perchè rimanere immobile non è una scelta.
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