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Mining Max in Corea: Bloccato lo Schema Ponzi da $250.000

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Mining Max ha lanciato a giugno il suo business di Network marketing di criptovalute. La compagnia avrebbe promesso ai suoi affiliati, che hanno investito 3.200 dollari, un ROI di due anni, generato presumibilmente dal mining di ethereum.

Come dimostrano i numerosi casi di altri business di network matketing di criptovalute, anche questo risulterebbe una grande menzogna.

L’inchiesta coreana su Mining Max

Le autoritá coreane hanno avviato un’inchiesta su Mining Max. Questa ha rivelato che la compagnia avrebbe “sviluppato un software che potrebbe ingannare gli investitori facendogli credere che il mining della moneta virtuale avvenga anche se non ci sia nessuno”.

La compagnia ha investito 75 miliardi di won (69,9 milioni di dollari USD) per il funzionamento degli impianti per il mining. Ció nonostante, il loro rendimento non sarebbe tale da garantire i ROI degli affiliati.

Effettivamente, dopo circa un mese dal lancio, gli affiliati avrebbero cominciato a segnalare il mancato pagamento. E nel momento in cui le lamentele hanno iniziato ad accumularsi, la gestione di Mining Max si sarebbe nascosta.

Le autoritá della Corea del Sud hanno quindi lanciato un’inchiesta. Questa ha portato all’arresto di piú di 20 dirigenti di Mining Max, all’inizio della scorsa settimana.

L’inchiesta ha anche rivelato che Mining Max avrebbe operato principalmente dalla Corea del Sud. Tuttavia è apparsa anche la presenza di un ufficio della compagnia a Los Angeles, California.

Le perdite totali per gli investitori ammonterebbero a 270 miliardi di won (250,6 milioni di dollari USD). La compagnia, inoltre, avrebbe ingannato circa 18.000 investitori in tutto il mondo.

Tra gli arrestati, le autoritá coreane hanno incriminato sette dirigenti di Mining Max e 11 investitori. L’accusa è di frode e violazione della legge sulle vendite porta a porta. Altri 3 affiliati sono stati accusati di appropiazione indebita.

Le auroritá coreane ritengono che la dirigenza di Mining Max avrebbe riciclato circa 100 miliardi di won (92,8 milioni di dollari USD) fuori dal paese. Altri 100 won sembrerebbero essere stati pagati agli investitori iniziali di Mining Max.

Si stima, inoltre, che il 70% del traffico verso il sito della compagnia provenga dagli Stati Uniti. Nonostante questa significativa presenza, non si sa ancora se le autoritá statunitensi abbiano avviato proprie indagini.

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