Start up innovative in Italia nel 2021

Start up innovative: cosa sono? Le start up innovative sono delle imprese giovani con forti potenzialità di crescita, che operano in settori altamente tecnologici e innovativi. Per tali motivi, queste piccole realtà sono considerate come uno dei nodi cruciali dell’economia industriale italiana. Le società start up innovative possono considerarsi tali soltanto per i primi 5 anni dalla loro nascita, successivamente possono evolvere nelle cosiddette PMI innovative.

Con il cosiddetto Decreto 2.0, risalente al 2012, il governo ha introdotto dei sostegni specifici per questo tipo di imprese, con l’obiettivo di supportarle nei primi anni della loro creazione. In questo modo, lo Stato italiano ha l’obiettivo di plasmare, oltre che una crescita sostenibile, un ecosistema dell’innovazione dinamico e competitivo, creando anche nuove opportunità per fare impresa e incoraggiandone l’occupazione.

Per conoscere le start up innovative del Paese iscritte al Registro delle imprese, puoi consultare la vetrina #ItalyFrontiers.

Attualmente in Italia, secondo il Consiglio di Stato, avviare delle start up innovative senza la presenza e il controllo di un notaio non è legittimo. Il controllo della legalità preventiva è considerato estremamente importante, in quanto consente di mantenere l’affidabilità delle società, impedendo ad eventuali organizzazioni malavitose di utilizzare nuovi modelli societari considerati appetibili.

Start up innovative: i requisiti

Per essere catalogata come impresa start up innovativa la piccola società start up che rispetta una serie di requisiti essenziali. Tra questi:

  • deve trattarsi di un’impresa nuova o costituita da non più di 5 anni
  • deve avere la residenza in Italia, o in un altro Paese dello Spazio Economico Europeo, ma con sede produttiva o filiale in Italia
  • deve avere un fatturato annuo inferiore a 5 milioni di euro
  • non deve essere quotata in un mercato regolamentato o in una piattaforma multilaterale di negoziazione
  • non deve distribuire utili
  • deve avere come oggetto sociale esclusivo o prevalente lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di un prodotto o servizio ad alto valore tecnologico
  • non deve essere il risultato di fusione, scissione o cessione di ramo d’azienda

Inoltre, una startup è innovativa se rispetta almeno 1 dei seguenti 3 requisiti soggettivi:

  • sostiene spese in R&S e innovazione pari ad almeno il 15% del maggiore valore tra fatturato e costo della produzione;
  • impiega personale altamente qualificato (almeno 1/3 dottori di ricerca, dottorandi o ricercatori, oppure almeno 2/3 con laurea magistrale);
  • è titolare, depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

È importante sottolineare che per mantenere lo status di start up innovativa durante il periodo di 5 anni previsto dal Decreto 2.0, è necessario inviare una comunicazione di Mantenimento dello status di start up innovativa alla Camera di Commercio, attraverso la compilazione di un’autodichiarazione.

Agevolazioni dedicate alle start up innovative

Arriviamo ai vantaggi di cui una startup innovativa può godere.

Ricorda che le agevolazioni previste possono essere applicate solo se il tuo business innovativo ha meno di 5 anni.

Facendo fede al decreto-legge del 19 maggio 2020, il cosiddetto Decreto “Rilancio”, devi considerare anche nuovi benefici, con lo scopo di rafforzare e sostere l’ecosistema delle startup innovative. Tra questi:

  • Costituzione digitale e gratuita della startup
  • Incentivi fiscali all’investimento nel capitale di startup innovative
  • Accesso gratuito e semplificato al Fondo di Garanzia per le PMI
  • Smart & start Italia (finanziamenti agevolati per startup innovative localizzate sul territorio nazionale)
  • Trasformazione in PMI innovative senza soluzione di continuità
  • Esonero da diritti camerali e imposte di bollo
  • Raccolta di capitali tramite campagne di equity crowdfunding
  • Servizi di internazionalizzazione alle imprese (ICE)
  • Deroghe alla disciplina societaria ordinaria
  • Disciplina del lavoro flessibile
  • Proroga del termine per la copertura delle perdite
  • Deroga alla disciplina sulle società di comodo e in perdita sistematica
  • Remunerazione attraverso strumenti di partecipazione al capitale
  • Esonero dall’obbligo di apposizione del visto di conformità per compensazione dei crediti IVA
  • Fail Fast (procedure semplificate in caso di insuccesso della propria attività)

Se desideri approfondire questa sezione, puoi consultare la presentazione “Agevolazioni start up” presente sul sito del Ministero dello sviluppo economico. Sul sito ministeriale puoi trovare anche ulteriori misure di agevolazione fiscale, introdotte in risposta all’attuale emergenza sanitaria.

Le migliori start up italiane

Per ispirarti e per aiutarti a trovare la motivazione giusta per realizzare il tuo sogno imprenditoriale, oppure semplicemente se sei in cerca di idee per una nuova start up, ti offriamo una breve rassegna dei migliori esempi di start up italiane del 2020/2021.

La classifica, stilata da LinkedIn e ripresa anche da Forbes Italia, ha considerato tra i criteri: la crescita della forza lavoro di queste aziende, le interazioni degli utenti con le aziende e i loro dipendenti, l’interesse delle persone in cerca di impiego in queste start up e la loro capacità di attrarre talenti. Inoltre, tale classifica prende in considerazioni aziende che rispecchiano l’andamento economico di un Paese duramente colpito dalla pandemia di coronavirus. Per questo motivo, le start up scelte, rappresentano un esempio di resilienza e adattamento ad un mercato sottoposto ad un crescente e continuo cambiamento.

Al primo posto del nostro elenco start up innovative, troviamo Casavo, fondata a Milano nel 2012 da Giorgio Tinacci, volto noto nel settore immobiliare: nel 2019 Forbes lo aveva inserito nella lista degli Under 30 alla guida futura del Paese. Casavo è un instant buyer immobiliare, tra le realtà più promettenti del settore.

Troviamo poi Boom, start up innovativa fondata da un gruppo di amici: Jacopo Benedetti, Federico Mattia Dolci e Giacomo Grattirola, anch’essi inseriti da Forbes nella lista dei più promettenti Under 30 del Paese. Questa start up si occupa di soluzioni fotografiche per prodotti ed e-commerce, servizio che ha rivoluzionato il campo fotografico commerciale.

Guardando invece al sistema dei pagamenti digitali, al terzo posto troviamo Satispay, che permette di cercare le promozioni tra i negozi a tua disposizione, con un eventuale rimborso istantaneo sui tuoi pagamenti, rendendo gli scambi di denaro, sicuri e istantanei.

Sul sito del Ministero dello sviluppo economico sono presenti anche alcuni programmi a supporto della creazione di start up in Italia. Se sei interessato, puoi consultare le diverse iniziative direttamente online.

Ora che la tua idea imprenditoriale è un po’ più vicina, non lasciarti scappare l’occasione di rimanere aggiornato su tutte le novità del settore. Entra a far parte dei nostri club esclusivi, per rendere concreto il tuo sogno di business.

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Team BusinessDaCasa.com

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