Il 26 gennaio, l’exchange Coincheck blocca i prelievi di criptovalute e monete fiat. Secondo quanto riportato da Nikkei, Coincheck avrebbe segnalato all’agenzia per i servizi finanziari e alla polizia, un probabile trasferimento di $532 milioni in NEM.
Il presidente della NEM Foundation, Lon Wong, ha pubblicato un tweet confermando che Coincheck è stato violato. I fondi rubati sarebbero stati definiti come “il piú grande furto nella storia del mondo“.
Coincheck blocca i prelievi
L’exchange di criptovalute giapponese, Coincheck blocca i prelievi dopo che un pagamento in Ripple del valore di $123 milioni ha lasciato il suo wallet, venerdí 26 gennaio.
Coincheck, uno dei piú grandi exchange del Giappone, ha improvvisamente congelato i depositi NEM. Effettivamente, tramite un post sul proprio blog, Coincheck ha dichiarato:
“Il deposito di NEM su Coincheck è attualmente limitato. I depositi effettuati sul vostro conto non si rifletteranno sul vostro saldo. Consigliamo a tutti gli utenti di astenersi dal fare depositi fino a quando la restrizione non sia stata revocata“.
Le restrizioni si sono quindi estese alle vendite e agli acquisti NEM, seguiti dai prelievi. Successivamente, l’exchange ha interrotto tutti i prelievi di valute, sia di criptovalute che fiat. Nell’ultimo aggiornamento del post sul blog, si legge infatti:
“Tutti i prelievi della piattaforma sono attualmente limitati, inclusi quelli in JPY. Grazie per la vostra comprensione. Stiamo facendo del nostro meglio per riprendere le normali operazioni il prima possibile“.
Sui social media, sia inglesi che giapponesi, Coincheck ha promesso agli utenti che avrebbe fornito tutti i dettagli a tempo debito. Nel frattempo l’exchange si è scusata per il brusco taglio dei servizi.
Bisogna comunque ricordare che, a differenza di altri exchange giapponesi, Coincheck non è registrato presso l’Agenzia per i servizi finanziari del Giappone. Questa sarebbe un regolatore responsabile della supervisione degli exchange del paese.