Secondo alcuni report, alcuni scienziati, che lavorano in un impianto di ricerca russo per armi nucleari, sono stati arrestati per aver fatto mining di Bitcoin da un centro nucleare.
I report di Interfax e della BBC indicano che gli scienziati, senza nome, sono stati consegnati al Federal Security Service (FSB) in seguito alla scoperta.
Mining di Bitcoin da un centro nucleare russo
Un rappresentante del Scientific Research Institute for Experimental Physics avrebbe detto:
“C’è stato un tentativo non autorizzato di utilizzare le strutture informatiche per scopi privati, tra cui il cosiddetto mining”
Secondo quanto riferito, gli scienziati hanno utilizzato un supercomputer presso la struttura per effettuare il mining.
Immediatamente, il dipartimento di sicurezza del Centro di Ricerca ha ricevuto un avviso in base al quale il supercomputer era stato collegato a Internet. Secondo le fonti, per motivi di sicurezza, tali computer sono normalmente tenuti offline.
Interfax ha anche aggiunto che gli scienziati potrebbero essere accusati di reati sulla scia de loro arresti.
Fondato nel 1947, il Federeal Nuclear Center è famoso per essere il luogo in cui l’ex Unione Sovietica ha prodotto la sua prima bomba nucleare.
Il centro nucleare, formato da circa 20.000 persone, si trova a Sarov, una cittá segreta. La citta, infatti, é ancora chiusa ai visitatori, sia dall’estero che dalla Russia, che non abbiano il permesso. Addirittura, il confine è circondato da recinzioni di filo spinato e pattuglie militari.
La legalizzazione del trading di criptovalute in Russia è in fase di lavorazione. Recentemente, la piú grande banca statale russa ha annunciato l’apertura di un exchange in Svizzera. Tuttavia, ben poco è chiaro sul mining di criptovalute nel paese.