L’annuncio di Djed
L’ecosistema delle stablecoins è cresciuto enormemente negli ultimi anni.
Tutti coloro che interagiscono con le blockchain utilizzano le stablecoin per effettuare le transazioni quotidiane perché consentono di scambiare il valore monetario in modo fluido e rapido
Tutto ciò indipendentemente dalla posizione geografica del mittente e del destinatario ma soprattutto senza intermediari dei servizi finanziari tradizionali.
È stato rivelato che a breve Cardano avrà una sua stablecoin.
Charles Hoskinson, il fondatore della blockchain, durante il Cardano Summit nel Wyoming, ha presentato Djed la nuova stablecoin della blockchain di Cardano.
Djed sarà rilasciato da COTI (COTI), una piattaforma di pagamento decentralizzata che è già in uso per ADA Pay di Cardano.
l prezzo di COTI ha raggiunto un nuovo ATH (all time high, in italiano massimo storico) dopo l’annuncio di questo fine settimana, ma Cardano è rimasto stabile.
La motivazione principale potrebbe essere che le speculazioni sul lancio del suo smart contract all’inizio del mese avevano già aumentato notevolmente il prezzo.
Come funzionerà Djed?
Come è possibile che questa nuova moneta tenga il proprio prezzo costante se è collegata alla blockchain di Cardano che ha il proprio token (ADA) il cui prezzo cambia giornalmente?
Djed è una stablecoin algoritimca che funziona diversamente rispetto a quelle tradizionali.
La più famosa è Theter (USDT) ed essa si basa sul dollaro americano e il valore di un USDT coincide col tasso di cambio del dollaro
Per ottenere degli USDT basterà convertire la propria disponibilità di dollari o euro (valute fiat) su un exchange.
Hoskinson ha pubblicizzato Djed come un protocollo stablecoin “formalmente verificato”, con una serie di precauzioni implementate per garantire che il suo valore non vada al di sopra o al di sotto del prezzo stabilito.
Per Djed non esiste una risorsa esterna che garantisce il cambio 1 a 1 ma vi è un algoritmo sottostante per mantenere costante il suo prezzo.
Se il prezzo aumenta, in automatico uno smart contract emette più monete.
Se il prezzo scende, acquista di più per farlo risalire di nuovo. Il sistema comunque detiene pool di monete di base come riserva per mantenere l’equilibrio.
Il whitepaper spiega che ci saranno due diverse versioni di Djed:
- una minimale, progettata per essere usata come mezzo di scambio e pagamento
- una estesa il cui smart contract utilizzerà un modello di prezzo costante e commissioni dinamiche per per così reagire più rapidamente agli eventi esterni che modificano il valore di Djed, garantire un livello efficiente di riserve e fornire più sicurezza nelle operazioni rispetto a quelle tradizionali della DeFi.
Djed e la soluzione alle gas fees
La sua funzione principale sarà un duro colpo da sopportare per il rivale Ethereum.
Le gas fees son uno dei principali problemi nel mondo crypto.
Per ogni rete c’è una commissione per ogni transazione se i prezzi delle crypto aumentano di conseguenza aumentano anche i costi di transazione.
Djed verrà utilizzato principalmente per pagare le commissioni delle transazioni fatte sulla rete di Cardano.
I costi sulla rete saranno più facilmente prevedibili ma soprattutto si eliminerà il problema che ha Ethereum ovvero quello delle esorbitanti gas fees che si pagano per effettuare una transazione
In conclusione
Djed potrebbe portare Cardano, il quale viene definito da molti come un Ethereum’s Killer, ad avere un ruolo sempre più importante nel mondo della finanza decentralizzata (DeFi).
La notizia della nascita di Djed arriva in un momento in cui gli Stati Uniti continuano a esaminare se le stablecoin debbano essere soggette a una regolamentazione più severa.
I legislatori sono preoccupati che esse non siano mantenute agli stessi standard delle normali banche, esponendo potenzialmente gli investitori a gravi rischi.