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Divieto di Trading in Cina Completato: Bloccato l’Accesso agli Exchange Internazionali

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Divieto di trading in Cina completato: gli exchange di criptovalute internazionali e i siti web di ICO verranno aggiunti al Great Firewall. La notizia è stata riportata dal South China Morning Post, lunedí 5 febbraio, citando una pubblicazione affiliata alla People's Bank of China (PBoC).

Le autoritá di regolamentazione cinesi hanno manifestamente criticato le attuali misure che limitano il trading sui siti degli exchange locali. Per questo, sono giunti alla decisione di bloccare anche i siti stranieri per contrastare i “rischi finanziari”.

Divieto di trading in Cina

A settembre 2017, la Cina ha imposto il Bitcoin ban, aggiugendo un embargo generale sul trading criptovalute-fiat e sulle ICO. A gennaio, una nuova repressione di Pechino ha vietato l'uso di piattaforme di margin trading, come il P2P e gli accordi over-the-counter.

Ora i legislatori dicono di voler contrastare le mosse di quei trader che cercano di eludere il divieto di trading utilizzando piattaforme straniere.

Effettivamente, molte di queste societá hanno cercato di continuare a lavorare, trasferendosi all'estero. Il mercato delle criptovalute di Hong Kong, ad esempio, ha permesso ai cittadini cinesi di continuare le operazioni di trading.

Il South China Morning Post, citando la pubblicazione relativa alla PBoC, riporta:

Per prevenire i rischi finanziari, la Cina intensificherá le misure per rimuovere qualsiasi piattaforma nazionale ed internazionale relativa al trading di criptovalute o alle ICO.

Le ICO e il trading di valute virtuali non si sono completamente ritirati dalla Cina con il divieto ufficiale… Le transazioni e l'evasione regolamentare all'estero sono riprese… I rischi sono ancora lí, alimentati da emissioni illegali e persino da frodi e schemi piramidali“.

Con questa misura, nessun cittadino cinese puó accedere a nessun exchange, né locale né internazionale. Questo si traduce in perdite significative per un mercato di criptovalute che non smette di crollare. Il crollo di Bitcoin a $6.000, potrebbe essere dovuto anche a questo?

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