Proibire Bitcoin in India? Contrariamente alle recenti notizie al riguardo, l’India non starebbe mettendo al bando le criptovalute nè il trading sugli exchange.
La confusione sarebbe stata generata da alcune dichiarazioni del Ministro delle Finanze, Arun Jaitley, al momento della consegna del bilancio 2018-19 del paese.
Proibire Bitcoin in India? Fake news
Durante la consegna del bilancio del paese, Jaitley ha fatto menzione di Bitcoin e delle criptovalute, dichiarando:
“Il governo non considera le criptovalute come moneta a corso legale. Verranno prese tutte le misure per eliminare l’uso di queste nel finanziare attivitá illegittime o come parte del sistema dei pagamenti“.
È chiaro, dunque, che Jeitley non fa alcuna osservazione sul divieto di criptovalute, nè degli exchange.
Tuttavia, l’osservazione di Jaitley ha scatenato una valanga di report errati da parte della stampa nazionale indiana. I principali mezzi di informazione hanno infatti riportato che il governo stesse per proibire Bitcoin in India.
Per essere precisi, Jaitley ha parlato di un divieto sull’abuso di criptovalute nelle attivitá legali. Fa anche riferimento al loro uso come metodo di pagamento.
Effettivamente, in un’intervista all’emittente statale indiana Doordarshan, dopo la consegna del bilancio nazionale, Jaitley ha dichiarato:
“Stiamo scoraggiando le persone dal loro utilizzo. Esiste un comitato governativo che le sta esaminando proprio adesso. Annunceremo le sue decisioni e i prossimi passi quando avrá finito“.
Dunque, nessun divieto. Il comitato governativo è il “Virtual Currency Committee”, da tempo costituito. Si tratta di un comitato interdisciplinare composto da rappresentanti di diversi Ministeri e da quelli della Banca Centrale e della piú grande banca indiana (anch’essa di proprietá statale). Quest’ultima sarebbe incaricata di proporre un quadro normativo per le criptovalute in India. Il comitato è stato istituito dal Ministero delle Finanze indiano ad aprile 2017. Ad oggi, nessuna decisione è stata resa pubblica.
Bitcoin in India, dunque, continua ad essere un business a tutti gli effetti.
Addirittura, il Ministro delle Finanze avrebbe fatto riferimento alle criptovalute, dicendo:
“Se una piattaforma tanto significativa come l’Union Budget cita le criptovalute, è chiaro che il settore sta diventando importante. Accogliamo questo sviluppo positivo. Lo consideriamo un’importante traguardo nel cammino verso la chiarezza delle politiche e l’educazione dei consumatori“.
In sostanza, non farti ingannare. Le false notizie hanno, addirittura, una grandissima influenza anche sull’andamento del mercato delle criptovalute. Il crollo Bitcoin di gennaio, ad esempio, a cosa potrebbe essere dovuto?!