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Spotify investe nelle startup europee

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Spotify investe nelle startup europee

Daniel Ek, il numero uno di Spotify, ha scelto di investire 1 miliardo di euro nelle startup più innovative dell’Europa.

Il suo obiettivo è quello di alzare il livello dell’ecosistema europeo mettendo a disposizione i suoi soldi nei prossimi 10 anni.

L’annuncio è arrivato durante l’evento online “Node by Slush“, all’interno del quale si è parlato di tecnologia e startup.

L’accesso ai capitali

Daniel Ek di Spotify è convinto che l’accesso al capitale sia fondamentale per creare startup e progetti vincenti in grado di competere a livello internazionale.

A questo proposito, è necessario fare riferimento ai dati di una ricerca effettuata da CB Insights, poi ripresa anche dal prestigioso Financial Times.

In merito alla disponibilità di finanziamenti, nel secondo trimestre 2020, le startup europee hanno raccolto solo 7,3 miliardi di dollari in 843 round.

Invece la situazione delle imprese finanziate negli Stati Uniti è decisamente migliore…

Infatti queste startup sono riuscite ad aggiudicarsi quasi il quadruplo degli investimenti.

L’European Dream di Daniel Ek

Durante l’evento online “Node by Slush“, Ek ha dichiarato che ha scelto di destinare un miliardo di euro delle sue risorse personali per:

«Consentire all’ecosistema dei costruttori di realizzare nel prossimo decennio un “European Dream” (cioè un sogno europeo)»

L’investimento di Daniel Ek rappresenta circa un terzo del suo patrimonio attuale (stimato in 3,6 miliardi di dollari).

La tipologia di startup sostenute dal suo denaro riguarderanno il “deeptech”, ovvero:

  • i settori della biotecnologia;
  • e delle machine learning (energia).

Grazie all’intervento del CEO di Spotify, sarà possibile donare un futuro migliore a tutti… dunque non solo per il singolo individuo.

La dichiarazione del CEO di Spotify

«L’Europa ha bisogno di più “super aziende”, affinché l’ecosistema si sviluppi e prosperi.

Ma, ancora più importante, se vogliamo avere qualche possibilità di affrontare i problemi infinitamente complessi che le nostre società stanno vivendo in questo momento, abbiamo bisogno di diversi stakeholder, aziende, governi, istituzioni, organizzazioni no profit e investitori di tutti tipi che lavorino insieme.

Nonostante gli ingredienti che già abbiamo qui in Europa, non stiamo ancora realizzando il nostro pieno potenziale.

Troppo spesso pensiamo a breve termine.

Tendiamo a essere riluttanti a correre i rischi insiti nel resistere da soli e abbracciare l’ignoto.

Purtroppo i nostri brillanti imprenditori sono costretti  a consegnare le loro aziende al miglior offerente…

Questo avviene prima ancora che le loro idee siano state completamente realizzate.

Anzi prima che abbiano il tempo di evolversi in qualcosa di ancora più promettente.

È frustrante vedere imprenditori europei che rinunciano così presto alle loro fantastiche visioni.

Troppo spesso vediamo i nostri talenti in un esodo di massa verso gli Usa»

Informazioni su Spotify

Spotify logo

Spotify nasce nel 2006 a Stoccolma (in Svezia) grazie al lavoro della Spotify AB.

L’azienda è stata fondata da Daniel Ek (l’ex CTO di Stardoll) e da Martin Lorentzon, cofondatore del network di affiliazione TradeDoubler.

L’azienda madre è oggi la Spotify Ltd di Londra.

Una curiosità: il 7 ottobre del 2008 è stato il giorno ufficiale scelto per il lancio del programma.

Per maggiori informazioni riguardanti questa applicazione, consulta Wikipedia.

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