Truffe Coronavirus: Sotto sequestro 14 Milioni di dollari in beni contraffatti
Introduzione: Il panico generato dal coronavirus, ha spinto alcuni criminali ad approfittare della paura delle persone per vendere medicinali falsi.
Cosa succede quando le persone sono in preda al panico?
Beh, se apri il telegiornali, lo capisci. Da quando la paura di una crisi dovuta dal coronavirus, le persone hanno preso d’assalto i supermercati ed hanno iniziato a fare acquisti senza ragionare.
Svuotano gli scaffali di interi supermercati, e fanno anche scorte di arme e munizioni, come è successo in America.
La paura è un’emozione potentissima da sfruttare nel marketing. E le compagnie assicurative che vendono pacchetti assicurativi sulla vita, o sulla casa lo sanno bene.
E questa paura li rende vulnerabili a chi è malintenzionato.
Infatti, durante questo panico generato dalla pandemia che si sta diffondendo nel mondo, le truffe non sono mancate.
Qualche giorno fa, l’Interpol ha arrestato 121 criminali per aver venduto prodotti falsi in 90 paesi del mondo.
14 Milioni di dollari in mascherine e medicinali sequestrati
L’Interpol ha annunciato un enorme operazioni in 90 paesi volta a colpire i truffatori che volevano approfittare dell’enorme caos generato dal coronavirus.
Gli oggetti sequestrati nell’ambito dell’Operazione Pangaea XIII includono 34.000 maschere chirurgiche fasulle, ha riferito l’Interpol giovedì.
Ma sono stati sequestrati anche disinfettanti per le mani scadenti e farmaci antivirali non autorizzati da nessuna autorità medica. Il panico generato dal coronavirus e le truffe sono un ottimo mix per questi criminali.
Un altro episodio che dimostra come alcune persone non si fermano davanti a niente quando si tratta di lucrare, nemmeno davanti al rischio di provocare danni alla salute delle persone.
La diffusione mondiale coronavirus ha creato un’ottima opportunità di guadagni facili, poiché i criminali sfruttano l’elevata domanda del mercato per la protezione personale e prodotti per l’igiene.
Come dichiarato dall’Interpol, “il sequestro di oltre 34.000 maschere contraffatte e scadenti, “corona spray”, “pacchetti medici anti-coronavirus” o “medicina del coronavirus” rivela solo la punta dell’iceberg riguardo a questa nuova tendenza nella contraffazione.”
I 2500 siti web bannati per truffe collegate al coronavirus
Come veniva venduita questa mercie?
Tutto online.
Nonostante i vari ban alla promozione di questo tipo di prodotti su Facebook e Google, questi riuscivano comunque a vare vendite online.
L’Interpol ha però ispezionato 326’000 siti web, ed ha bloccato circa 2500 siti web, market place, pagine social media ed store online. Con tanti altri che dovranno essere bannati di nuovo.
Le altre truffe collegate al coronavirus a cui stare attenti
Come già detto, il panico mondiale scatento dalla pandemia da COVID-19 è un terreno fertile per gli imbroglioni.
E le truffe non si limitano solo alla vendite di prodotti contraffatti.
Infatti, le autorità stanno allarmando i cittadini di stare attenti a truffe di phishing.
Queste consistono in truffe informatiche, in genere fatte via email.
Il malintenzionato manda un’email ad una vittima, usando il logo di un’azienda medica o un’autorità nazionale sanitaria.
E fingendosi una finta organizzazione medica, chiede di condividere informazioni delicate come le informazioni di accesso a conti bancari o account dei social networks.
Un altro tipo di truffa che si sta spargendo è quello di vendere i prodotti senza mai spedire la merce.
Visto che le scorte di igienizzanti e mascherine sono finite, i criminali sfruttano questa scarsità vendendo questi prodotti online, per poi non spedire mai la merce e intascando i soldi.
Truffe Coronavirus: Conclusioni
Purtroppo, anche in situazioni come queste, bisogna sempre ricordarsi e stare attenti a non cadere in truffe. Dunque, prima di fare ordini online, verifica che sia tutto a posto. Controlla il sito web del venditore, e se qualcosa non quadra, non fare alcun ordine.