Libertà finanziaria: cos’è?
Quello della libertà finanziaria è un tema che sta diventando molto popolare nel mondo del business e dell’economica. Sempre più scrittori e formatori si sono dedicati al tema della libertà finanziaria:Con il termine “libertà finanziaria” si intende la capacità di generare il denaro che ti serve per vivere grazie a fonti di reddito automatiche o semi automatiche.
- C’è chi la definisce uno stile di vita e la paragona alla forma fisica: così come ti alleni e cerchi di mangiare bene per restare in forma, allo stesso modo devi modellare i tuoi comportamenti e il tuo stile di vita per mantenerti “finanziariamente” in forma.
- Altri si concentrano sul concetto di intelligenza finanziaria: la sua idea è quella che bisogna imparare a far crescere il denaro senza un lavoro diretto da parte nostra, tramite investimenti che necessitano solo di supervisione.
- Per Robert Kiyosaky la tua libertà finanziaria corrisponde al numero di giorni in cui sei in grado di vivere senza lavorare.
- Per Tony Robbins la libertà finanziaria è uno stato mentale.
“libertà finanziaria” non significa necessariamente essere ricchi sfondati o vivere di rendita.
Libertà finanziaria significa semplicemente disporre di una quantità di denaro che riesca a sostenere il tuo tenore di vita.
Questo significa che la tua idea di libertà finanziaria potrebbe anche essere quella di arrivare tranquillamente a fine mese senza ansie, riuscendo a coprire le spese quotidiane e a concederti qualche piccolo extra.
Non è un concetto astratto, né romantico e tantomeno inarrivabile. La libertà finanziaria è semplicemente un risultato matematico dei nostri comportamenti.
È composta da due variabili ugualmente importanti: le entrate e le uscite.
Le entrate corrispondono al reddito che percepisci. Questo reddito può essere di due tipi:
- il reddito attivo, cioè le entrate che ottieni grazie al tuo impegno diretto e costante in un attività: in poche parole, il reddito diretto è quello che percepisci lavorando;
- il reddito passivo, cioè quello che ottieni grazie ad attività che non richiedono la tua presenza fisica o il tuo impegno costante e diretto: ad esempio, delle fonti di reddito passivo potrebbero provenire dalla locazione di un immobile, da un investimento finanziario. Le uscite corrispondono alle tue spese, sia essenziali che voluttuarie.
Libertà finanziaria: cosa devi fare per raggiungerla
Per raggiungere la tua libertà finanziaria dovrai:
- cercare di aumentare le entrate diversificando le fonti di reddito;
- imparare a gestire meglio il tuo denaro, minimizzando le uscite inutili e massimizzando il risparmio.
Quello che ti stiamo dicendo ti sembrerà un’ovvietà ma, fidati, non lo è: seguire un percorso che porti alla libertà finanziaria richiede impegno, strategia ed energia.Per aumentare le entrate devi diversificare le tue fonti di reddito e aggiungerne di nuove. Questo significa due cose:
- trovare un secondo lavoro: una soluzione non semplice da attuare e che ti ruberebbe tutto il tuo tempo libero;
- diversificare le fonti di reddito aggiungendone di passive.
Come detto prima, le fonti di reddito passive sono tutte quelle attività che non richiedono la tua presenza o il tuo impegno
Libertà finanziaria: la regola del 70/30
Molte persone che sono riuscite a raggiungere la libertà finanziaria sostengono di seguire la regola del 70/30.
Secondo questa regola, dovresti imparare a vivere con il 70% del tuo reddito (al netto delle tasse): con questa cifra dovrai coprire tutte le tue spese, sia quelle essenziali che quelle accessorie.
Il restante 30% invece va diviso in tre parti uguali.
- Il 10% del tuo reddito dovrebbe essere risparmiato: mettilo al sicuro in banca e cerca di non spenderlo. Questo fondo può esserti utile in caso di evenienze impreviste: se dovessi rimanere per un po’ senza lavoro o la tua auto si rompesse e avessi bisogno di acquistare una nuova, avresti un gruzzoletto da parte che ti darebbe un po’ di serenità.
- Un altro 10% del tuo reddito andrebbe investito, non necessariamente in prodotti finanziari, ma anche in attività che potrebbero trasformarsi in fonti di reddito secondarie. Ad esempio, puoi comprare oggetti da rivendere online, o ristrutturare una seconda casa per renderla affittabile, o ancora acquistare un corso online con cui formarti, o pagare una pubblicità online per il tuo sito web. Magari l’attività secondaria in cui stai investendo, con il tempo e l’impegno, potrebbe trasformarsi nella fonte di reddito primaria che ti farà fare successo!
- L’ultimo 10% del tuo reddito dovrebbe essere utilizzato per fare beneficienza: un’attività che valorizzerebbe davvero la tua libertà finanziaria.
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